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mercoledì 1 giugno 2011

VIAGGIO SOLIDALE IN BRASILE: "VISITA ALLE CASCATE"

[DECIMO GIORNO] La giornata è dedicata completamente alla visita delle cascate in Argentina. (Di Maria Luisa Valente)

Passato il controllo della frontiera e preso il trenino (partenza ogni 15 minuti ) raggiungiamo Estacion Garganta del Diablo, da lì proseguiamo a piedi su una passerella in mezzo al fiume dove tranquille tartarughe sonnecchiano sui sassi e alcuni cormorani asciugano le ali al sole. Dalla Gola del Diavolo si ammirano le cascate nella loro maggior potenza (14 cascate cadono da una scogliera alta 90 metri). Spruzzi e colori sono davanti ai nostri occhi ( i turisti in questo mese di agosto sono meno numerosi). Decidiamo di salire sui robusti gommoni e arrivare alla base delle cascate. Scendiamo zuppi d’acqua e attraverso un sentiero nella foresta godiamo ancora del panorama tra le palme e il sole che crea arcobaleni sopra i getti d’acqua.

Pranziamo in uno dei punti di ristoro: “salgadinhos” ripieni di carne o formaggio, pollo, polpa di palma con aipin frito (radice di manioca fritta), con gli Urracas (uccelli dalle piume gialle , blu e azzurre) che saltellano sui rami dell’”ombrello del sole“, albero dalle foglie rosse, verdi dalla caratteristica forma. Su una jeep di otto posti e la guida percorriamo gli 8 chilometri nella foresta di Iguacu alla scoperta delle piante endemiche: l’albero di mango con i frutti giallognoli brilla tra I palmiti e i Buritì (palme dal frutto piccolo, marrone da cui si estrae succo per bibita o per elaborare creme per il corpo). Una famiglia di coati (mammiferi dalla coda striata simili ai procioni) grufolano nella terra e un caimano riposa tra il fango di una piccola radura.

Alla sera ci aspetta, nell’ennesima jurrascheria “Beco da Besta “ uno spettacolo di balli sudamericani (70 real -35 euro) con la cena. Tra tutte le esibizioni ammiriamo due coppie di giovani che ballano il tango divinamente.

A cura di Ezio Maifrè

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