26 novembre 2011 -[GUARDA LE FOTO] Ogni volta che il traffico, per un qualunque motivo, viene deviato dalla SS 38 alla SP 26, detta panoramica, la storia, a Lovero, si ripete...
Una colonna infinita di auto, furgoni, pullman proveniente da Tirano si riversa in un tratto di strada in cui contemporaneamente sopraggiunge un’altra colonna di mezzi provenienti dall’alta valle, creando un imbottigliamento continuo.
La storia si complica quando, a questo tipo di traffico, si aggiunge quello dei mezzi pesanti, deviati all’altezza di Tirano e che, giunti dopo la chiesa di Lovero, oltre a non riuscire a scambiarsi con la colonna di mezzi provenienti in senso opposto, spesso si incastrano tra il muro di cinta di un terreno e un’abitazione, ormai martoriata da righe, graffi, crepe, pluviali e fermaimposte divelti.
Anche nella mattinata di ieri, dalle ore 7.30 e per circa un’ora, a causa di un incidente all’altezza di Valchiosa, il traffico, in particolare dei mezzi pesanti, è stato deviato sulla Sp 26, strada panoramica. Anche a causa dei lavori presenti sul territorio di Sernio, il traffico di mezzi leggeri è risultato molto difficoltoso, fino al suo epilogo: il sopraggiungere dei TIR.
Cinque autoarticolati si sono preparati ad affrontare quel tratto di strada di via Andreani, da cui raramente escono indenni, cercando indicazioni e assistenza dagli abitanti della zona; alcuni autisti degli altri mezzi si sono improvvisati vigili e hanno suggerito le manovre da effettuare, altri hanno ceduto la guida del loro mezzo a colleghi più esperti, un paio di conducenti stranieri , che a fatica comprendevano i suggerimenti, si sono affidati alla buona sorte.
Fortunatamente, quando la SS 38 è stata riaperta, ma alcuni mezzi pesanti occupavano ancora il tratto di strada in questione, sono arrivati alcuni agenti della polizia locale di Tirano, contattati poco prima, che hanno aiutato lo smaltimento del traffico pesante. Si potrebbe obiettare che questa situazione sia solo di emergenza, ma è anche vero che l’emergenza va gestita e non complicata da un’altra situazione di emergenza che si viene così a creare.
Senza dimenticare che, non è raro che, conducenti di TIR stranieri, seguendo le indicazioni dei navigatori satellitari, vengano indirizzati a percorrere questo tratto di strada e, non trovando nessun divieto o segnalazione in proposito, decidono di affrontarlo seguendo le indicazioni e si trovano poi incastrati, danneggiando il loro mezzo e la facciata dell’abitazione contro cui sbattono.
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Cosa succederebbe se, grazie anche alle agevolazioni previste per il risparmio energetico, venisse effettuata una “cappottatura” alla casa, togliendo altri 10-15 centimetri allo spazio, già minimo, a disposizione dei TIR?
Insomma, come si diceva, la storia si ripete.
La situazione è sotto gli occhi di tutti, di chi vede e di chi fa finta di non vedere… Non si riesce a capire perché, nonostante le innumerevoli segnalazioni a tutti gli enti preposti e alle forze dell’ordine che intervengono in questi casi, ci si ostini a deviare il traffico su una strada non idonea e in particolare, praticamente impossibile per i mezzi pesanti.
E, quando questo accade, nessuno mai si presenti a gestire adeguatamente la situazione.
Probabilmente anche questa lettera, come le molte altre inviate a tutti gli interessati, rimarrà inascoltata o ferma nei grovigli della burocrazia e della mancanza di fondi per risolvere la situazione.
Per trovare una risoluzione a questo problema in modo rapido e soddifacente bisognerà forse rivolgersi al Gabibbo di Striscia la notizia??? Non sarebbe forse meglio riuscire a trovare una soluzione adeguata in modo civile, dialogando, affidando i problemi a persone in carne ed ossa, anzichè ad un pupazzo?
Lettera firmata
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