Nel corso della serata del 18 dicembre la Pista Stelvio è
tornata ad essere illuminata a giorno: è stato infatti riattivato
l'impianto di illuminazione pesantemente danneggiato a seguito del furto
dei cavi di rame avvenuto l’estate scorsa.
L'opera di ripristino, costata oltre 100mila euro,
è stata caldeggiata dagli operatori turistici, in particolare degli
albergatori, fermamente convinti dell’importanza di tale struttura per
l’immagine di Bormio. Da qui l’impegno economico non indifferente
assunto dal Comune, che ha potuto beneficiare anche di un contributo da
parte della Comunità Montana Alta Valtellina.A favore della semplicità e dell’uniformità è stata la scelta dell’Associazione Bormio Commercio, appoggiata dall’Amministrazione comunale, di procedere con la disposizione di una ventina di abeti in altrettanti angoli del paese. Saranno gli abeti a regalare l’atmosfera natalizia a tutto il paese; essa, pertanto, non sarà più delegata agli addobbi luminosi disposti negli ultimi anni lungo la via Roma, spesso contestati perché ritenuti eccessivamente vistosi e di cattivo gusto.
Purtroppo, come esternazione di dissenso, o per semplice vandalismo, alcuni cavi dell’illuminazione degli alberi sono già stati manomessi.
Il Comune di Bormio ha provveduto al ripristino delle luminarie in suo possesso e alla sostituzione delle lampadine a incandescenza con quelle a led; tale intervento comporta una riduzione del consumo energetico pari al 93%. A fronte di una spesa quantificabile in 12.850 euro, si beneficerà quindi di un notevole risparmio dei consumi di energia e dei relativi costi (basti pensare che il costo annuale di energia elettrica per le luminarie si aggirava intorno ai 14.000 euro).
"Se si ritiene che a pagare le conseguenze delle scelte adottate all’insegna della moderazione e del risparmio siano l’atmosfera natalizia e l’immagine del paese agli occhi dei turisti, - ha dichiarato l'amministrazione di Bormio - bisogna ricordare che l’impegno delle Associazioni e dell’Ente pubblico non possono sostituire quello dei singoli: di fatto, le luminarie a poco servono agli esercizi commerciali che non espongono alcun simbolo natalizio e se dopo le 19.30 le vie centrali del Paese regalano una serie di saracinesche abbassate e luci delle vetrine spente. L’invito è quindi quello di collaborare tutti affinché Bormio, a dispetto delle temperature che ci regala l’inverno, sia un paese dove vivere appieno l’atmosfera natalizia, anche dopo l’ora di cena".
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