26 aprile 2013 - Enel partecipa alla Giornata Mondiale per
la Sicurezza e la Salute sul Lavoro, l’iniziativa dell’International
Labour Organization (ILO), aderendo al programma per la lotta e la
prevenzione dell’uso di droghe e alcool sul lavoro e lanciando la
campagna di sensibilizzazione sugli incidenti legati ai furti di rame.
Il tracciato di un elettrocardiogramma che si fonde con
un filo di rame per avvertire del pericolo fatale che si corre nel furto
di questo metallo. È l’immagine della campagna promossa per sensibilizzare sugli infortuni, anche letali, legati a questo tipo di crimine compiuto ai danni della rete elettrica
e che sarà pubblicata in Puglia, Sicilia e Calabria, fino al 5 maggio,
sulla stampa, sul web e con affissioni sugli autobus delle principali
città di queste regioni. Nel 2012, infatti, l’80% dei furti di rame
nelle cabine secondarie e dalle linee elettriche aeree ha avuto
conseguenze mortali.Dal 2010 al 2012 è stato di 20 infortuni gravi e 46 mortali il bilancio legato ai furti di questo metallo; solo in Italia, 16 sono stati gli episodi di infortuni gravi e 36 quelli mortali. Molti i protocolli per il contrasto ai furti di rame che Enel ha siglato con le Prefetture e le Amministrazioni su tutto il territorio nazionale, alla luce del protocollo quadro per la tutela della legalità, contro le infiltrazioni della criminalità organizzata, sottoscritto a Roma, nel maggio 2012, dal ministro dell’Interno Anna Maria Cancellieri e l’amministratore delegato e direttore generale di Enel, Fulvio Conti.
Il 28 aprile, in occasione della Giornata Mondiale per la sicurezza organizzata dall’ILO, molte altre saranno le iniziative che Enel ha dedicato ai propri dipendenti e alle imprese appaltatrici. L’impegno costante di Enel per la salute e sicurezza dei dipendenti e per il personale delle ditte appaltatrici ha portato a risultati importanti. Dal 2008 al 2012 la frequenza degli infortuni sul lavoro è diminuita del 49% e quella degli infortuni gravi e mortali del 75%; mentre per quel che riguarda le imprese appaltatrici, gli incidenti gravi e mortali si sono ridotti del 67%.
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