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sabato 20 aprile 2013

"REVOCARE SUBITO IL BANDO SULLA PISCINA DI TIRANO: SAREBBE A RISCHIO CROLLO"

19 aprile 2013 - L’architetto toscano Roberto Bargellini denuncia, oltre all’attuale condizione della piscina, i gravi errori nel progetto all'interno del bando indetto dal Comune di Tirano: l’ingegner Clementi tranquillizza tutti.
E’ stata una telefonata molto intensa quella con l’architetto toscano Roberto Bargellini, in visita a Tirano nella giornata di ieri per visionare, per conto di una società interessata all'appalto, le condizioni della piscina e la fattibilità del bando presentato dal Comune. Le parole che l’architetto intende scandire chiaramente, dopo averle pronunciate all’ufficio di ingegneria del Comune, sono: "Bisogna revocare immediatamente il bando, ci sono delle gravi carenze tecniche; in particolare l’amministrazione intenderebbe consolidare le travi di legno: con questa operazione la piscina rischierebbe di crollare".
Con 32 anni di esperienza lavorativa e molti lavori importanti alle spalle, Bargellini ci assicura che una situazione del genere non gli era ancora capitata: "Non è possibile che un Comune del genere gestisca così questa situazione: chi ha fatto questo progetto andrebbe radiato dall’albo; la gente che non ne può più di professionisti che non sanno fare il loro mestiere”.
Oltre alla questione "gravissima" delle travi, ci ha spiegato l’architetto, sarebbero previsti 50.000 per la sostituzione della macchina termoventilante, “soldi sufficienti solo per smontarla e portarla via”. “Abbiamo poi scoperto che sarebbe previsto uno scivolo sulla piscina piccola: così come studiato è pericoloso”, ci ha assicurato.
Senza contare il giudizio sulle condizioni attuali della piscina. “La struttura è completamente sfatta, si vede che il Comune non hanno mai fatto niente: anche solo l’ingresso in piscina non è a norma; dovrebbe esserci una vasca lavapiedi. La promiscuità delle docce e dei bagni di uomini e donne – continua – è inacettabile”. E la colpa di tutto questo – assicura l’architetto – è dell’amministrazione: pensando al bilancio che dovrebbe avere un Comune come Tirano, è scandaloso ritrovarsi una piscina in questi condizioni”.
Secondo una stima che abbiamo chiesto a Bargellini, per sistemare la struttura in modo adeguato sarebbero necessari 600-700.000 euro, più 70-80.000 euro di manutenzione ogni anno, una cifra ben al di sopra di quella prevista dal bando. “Occorre che il Comune – ci ha spiegato – faccia i lavori di sistemazione: quando la piscina è sistemata allora si potrà fare il bando. Se i soldi non ci sono – ha concluso – è meglio chiudere la struttura perché è veramente indegna”.
A tranquillizzare sulla tenuta strutturale dei lavori di riqualificazione ci ha invece pensato l’ingegner Paolo Clementi del Comune di Tirano. “Ho cercato di spiegare come stanno realmente le cose, ma probabilmente l’architetto non ha capito o non ha visto qualcosa del progetto: i lavori sono in sicurezza, non siamo mica fuori di senno. Oltretutto - rassicura – abbiamo commissionato la studio ad una società di ingegneria (la Foppoli Moretta Associati, Ndr): è tutto a posto.

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