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mercoledì 1 maggio 2013

CASO PISCINA: "DETTE PAROLE CHE LEDONO L'IMMAGINE DI TIRANO"

30 aprile 2013 - Ieri sera alle ore 18.00 si è tenuto il Consiglio Comunale della Città di Tirano; si è parlato anche della piscina: precisiamo alcune cose. (Di Marco Travaglia)
In molti, dopo la presentazione dell'interrogazione da parte del Gruppo Misto, si aspettavano la risposta del Sindaco di Tirano in merito alla questione della piscina comunale di Tirano, nata su questo sito dopo le parole dell'Architetto toscano Roberto Bargellini. Il Sindaco Pietro Del Simone ha dichiarato che le risposte all'interrogazione arriveranno nel prossimo consiglio comunale, anche se, ha precisato, le parole che sono state dette sono "forti e inaccettabili e che ledono l'immagine della città".
"Da verificare - ha aggiunto il primo cittadino - saranno piuttosto le situazioni di manutenzione ordinaria perché la struttura è degli anni '70 e ci sono alcune questioni da verificare, come per esempio l'isolamento e quant'altro".
Avendo percepito nell'amministrazione e in alcuni cittadini una ricostruzione parziale dei fatti riportati su questo giornale, sento di dover precisare, brevemente, come sono andati:
  1. L'architetto Bargellini, inizialmente, ha chiamato allarmato la redazione perché, con i lavori previsti per la riqualificazione, secondo quanto aveva visto e secondo la scarsa documentazione ricevuta, temeva un rischio crollo del tetto.
  2. Dopo la pubblicazione delle dichiarazioni dell'ingegnere del Comune di Tirano che diceva che i progetti erano affidabili, Bargellini ha precisato che la documentazione gli è arrivata in modo tardivo, il giorno dopo il sopralluogo: "... quando abbiamo richiesto il progetto - ha dichiarato l'architetto - il Comune non ci ha informato di questo studio accurato e ci ha nascosto persino la sua esistenza".
  3. E' evidente quindi che, nel presente e coi progetti futuri, non esiste un rischio crollo della piscina. Esiste piuttosto, secondo l'opinione di un affermato e stimato architetto, un problema di manutenzione della struttura e un problema nel modo in cui è stato gestito il bando per la cessione della gestione della piscina. Punto.
Marco Travaglia

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