“Fa demagogia chi
sottolinea di essere il solo a difendere i diritti frontalieri, non
certamente la Lega Nord, che non ha mai sostenuto l’esclusività di un
interesse che deve essere di tutti gli attori, affinché l’azione sia il
più efficace possibile. Negli anni il nostro movimento ha concretamente
manifestato la vicinanza ai problemi di una categoria di lavoratori
spesso dimenticata dallo Stato centrale, parificata a tutte le altre in
modo immotivato considerati i disagi che sopportano coloro i quali sono
impiegati all’estero. Sono state promosse azioni attraverso gli
strumenti che la legislazione nazionale ci mette a disposizione laddove
le normative nascono, in Parlamento. Che siano regolari o no, non è
giusto che l’Inps paghi gli assegni di invalidità agli immigrati
utilizzando lo speciale fondo costituito grazie ai versamenti dei
frontalieri: è un affronto che non intendiamo accettare, per questo ci
battiamo per cambiare le cose. I Sindacati accettano questo sistema? Che
lo spieghino ai lavoratori frontalieri, allora”.
Così
il senatore Jonny Crosio che la settimana scorsa aveva presentato
un’interrogazione al ministro del Lavoro Enrico Giovannini, l’ennesima
sulla questione dei frontalieri, dopo le notizie apparse su un
quotidiano on line elvetico, che i Sindacati hanno confermato. “È
inaccettabile e profondamente ingiusto che il fondo speciale dell’Inps
per i frontalieri sia confluito nel bilancio complessivo, senza che vi
siano restrizioni rispetto al suo utilizzo – prosegue il parlamentare
valtellinese –. Come Lega Nord abbiamo presentato una mozione che prende
in considerazione questo aspetto ma più in generale la condizione dei
lavoratori frontalieri, e non soltanto quelli impiegati nella
Confederazione Elvetica: non possiamo permettere che i loro diritti
vengano regolarmente calpestati da uno Stato che non ne riconosce il
ruolo”.
È
il caso dei provvedimenti fiscali, introdotti senza speciali deroghe
che considerino la situazione dei frontalieri: è necessario garantire
gli stessi diritti e le medesime tutele previste per tutti gli altri. Il
testo della mozione richiama i provvedimenti assunti in anni recenti,
il ‘furto’ perpetrato ai danni dei frontalieri che oggi, da disoccupati,
percepiscono la stessa indennità di chi è impiegato in Italia, e chiede
che le trattenute sugli stipendi dei frontalieri siano utilizzate solo
ed esclusivamente per loro. “Che i Sindacati chiamino le cose con il
loro nome e si vadano a rileggere tutti i documenti che la Lega Nord ha
presentato in Parlamento: questa non è demagogia ma reale interesse che
si manifesta mediante azioni concrete”.
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