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mercoledì 19 novembre 2014

DOPO LA MALAOMBRA: "IL SUICIDIO, UNA REALTÀ UMANA E SOCIALE CHE CI RIGUARDA"

Il Progetto Dopo La Malaombra è un progetto di prevenzione del suicidio attivo dal luglio 2012 nella Provincia di Sondrio, finanziato dalla Regione Lombardia (D.G. Famiglia, Conciliazione, Integrazione e Solidarietà Sociale), a cui aderiscono e partecipano diversi soggetti del territorio provinciale. Ente capofila è l’ASL della provincia di Sondrio e i partners associati sono l’Azienda Ospedaliera Valtellina e Valchiavenna (Dipartimento di Salute Mentale), il Consorzio di cooperative sociali Sol.Co. Sondrio, la Caritas Diocesana Valtellina e Valchiavenna, l’Associazione Il Gabbiano Onlus e l’Associazione pro-salute mentale Navicella Onlus.
Quello dei suicidi nella provincia di Sondrio è un fenomeno complesso e significativo, come dimostrano anche le cifre: secondo i dati dell’Azienda Ospedaliera della Valtellina e Valchiavenna, tra il 1989 e il 2007, 485 persone si sono tolte la vita; in prevalenza si è trattato di uomini (76,3%).
In un recente rapporto di ricerca dell’EURES Il suicidio in Italia al tempo della crisi, la provincia di Sondrio risulta ai primi posti a livello nazionale per numero di suicidi all’anno, con un indice medio nel periodo 2005-2009 di 13,4 ogni 100.000 abitanti; nel periodo 2006-2010 la media è stata invece di 12,7 ogni 100.000 abitanti, collocando la provincia di Sondrio al terzo posto per incidenza livello nazionale, dopo quelle di Vercelli e Belluno.
Dall’ultima ricerca sociologica sul tema condotta tra il 2012 e il 2013 nella nostra Provincia, in collaborazione con il consorzio AASTER diretto dal Prof. Aldo Bonomi, emerge che il 67,9% degli intervistati in Valtellina e Valchiavenna ha avuto una relazione di prossimità con persone che si sono tolte la vita, per la maggior parte del campione erano “solo conoscenti”, ma per il 25,9% erano “amici” e per il 23,8% familiari.
Gli obiettivi del progetto sono:
  • prevenire il suicidio in maniera trasversale integrando la clinica con attività di sensibilizzazione nella comunità
  • diffondere conoscenza e favorire azioni per migliorare l’aiuto e la cura delle persone a rischio di comportamento suicidario.
  • davorire la diminuzione dello stigma associato ai comportamenti suicidari e informare le persone affinché abbiano maggiori strumenti per cogliere negli altri segnali di allarme e sapere a quali servizi di cura e sostegno rivolgersi
  • creare esperienze di mutuo aiuto per sostenere le persone che hanno perso un proprio caro per suicidio
  • gli incontri di sensibilizzazione sul territorio.
"Il suicidio una realtà umana e sociale che ci riguarda" (rientrante nel progetto “Dopo la malaombra”) è in programma per venerdì 21 novembre 2014 alle ore 20.45 presso la sala della Banca Popolare di Sondrio a Bormio.

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