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giovedì 20 novembre 2014

"TRAFORO DEL MORTIROLO IMPORTANTE, MA PRIMA VIENE LA TANGENZIALE DI TIRANO"

Il riaccendersi del dibattito sulla realizzazione del traforo del Mortirolo porta in primo piano un tema strategico, importante al di là del problema delle ricorrenti interruzioni della S.S. 36.
Legambiente ritiene positivo che, anche in tempi di grandi difficoltà per la spesa pubblica, si parli di un’infrastruttura che proietta la valle dell’Adda in una differente polarizzazione regionale.
Il contesto fa comunque pensare che si parli quantomeno del prossimo decennio, e per questo il tunnel del Mortirolo va pensato alla luce delle possibili nuove relazioni economiche e sociali, oltre che di un turismo alpino differente da quello attuale.
In questo quadro sarà bene discutere anche le priorità della mobilità provinciale e le interferenze che una struttura di quel calibro potrebbe dare sulle attuali situazioni di criticità. Solo dopo una analisi completa ha senso affrontare il dilemma tunnel stradale – tunnel ferroviario.
Ma Legambiente interviene nel dibattito principalmente per ricordare l’urgenza della realizzazione della tangenziale di Tirano. Nella situazione attuale il traforo porterebbe un inaccettabile aggravio di traffico sull’attraversamento di Tirano e sulla Piazza della Basilica di Madonna.
L’importanza del traforo deve fare cioè i conti con la assoluta priorità della tangenziale di Tirano.
Per Legambiente
Ruggero Spada

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