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mercoledì 14 gennaio 2015

EX CINEMA ITALIA: CAMAGNI E CIAPPARELLI SI AFFRONTERANNO IN TRIBUNALE

Nel marzo scorso, la fondazione Camagni (composta in totale dai 18 Comuni di media e alta Valtellina) aveva deciso unanimemente di annullare il contratto per la compravendita dell'ex Cinema Italia. Pubblichiamo, in esclusiva, la risposta (datata 16 maggio 2014) formulata dal legale del tiranese Giandomenico Ciapparelli; l'imprenditore, contattato telefonicamente, non ha voluto rilasciare ulteriori dichiarazioni.
 
Riscontro la comunicazione in oggetto in nome e per conto del sig. Ciapparelli Giandomenico, sia in proprio che quale amministratore unico della società “VAMLRO Hotels s.r.l.”, contestandone integralmente il contenuto. Senza entrare nel merito delle affermazioni contenute, "icto oculi" prive di alcun fondamento, prendo atto della volontà, da parte della Fondazione, di persistere nell'inadempimento agli obblighi contrattuali attualmente in essere.
Alla luce di quanto sopra, ritenendo tale presa di posizione oltre che illegittima produttiva di danni per i miei Assistiti, rinnovo l'invito ad effettuare il pagamento delle spese sostenute (100.000 euro, secondo quanto dichiarato a suo tempo da Egidio TrisoliniNdr) entro il termine di 15 giorni dal ricevimento della presente, fatta avvertenza che, in caso contrario, saranno certamente adite le vie legali.
In ultimo, il sig. Ciapparelli mi ha chiesto di comunicarVi che, nella denegata ipotesi in cui fosse obbligato a rivolgersi ai Tribunale, l'eventuale somma riconosciuta a titolo di risarcimento dei danni dovrà essere versata dalla Fondazione direttamente all'Oratorio Parrocchiale di Tirano per scopi di beneficenza.
A disposizione per ogni chiarimento, porgo i migliori saluti.
 
A questa lettera non è seguito nessun pagamento delle spese da parte della Fondazione Camagni. Per questo motivo, nei prossimi mesi, ci si dovrebbe attendere l'inizio di un processo nel quale il giudice avrà il difficile compito di trovare una soluzione a questa intricata vicenda.

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