Uno dei pellegrinaggi più sentiti dai fedeli europei è quello che ha come meta Santiago De Compostela (S.Giacomo di Campo Stella ) patrono dei pellegrini. Non credo che sia una semplice coincidenza che anche la Parrocchia di Medjugorje sia dedicata a S. Giacomo.
Nell'antichità si riteneva che gli Dei dimorassero sulle montagne più alte e gli alpinisti moderni che cercano le vette vogliono misurarsi con sè stessi e hanno un desiderio inconscio di incontrare Dio. Tale ricerca però si può fare anche in senso orizzontale con un lungo viaggio perchè il sudore e la fatica è una sorta di purificazione dei propri peccati. Sathya Sai Baba, la cui biografia a pochi anni dalla morte è costituita da 28 volumi, diceva: "Migliaia sono le vie che portano al divino, la malattia come la morte, le difficoltà economiche come la ricerca pura".
Ho di fronte a me Elena Ricci Soltoggio, conosciuta da tutti come collaboratrice dello sport e del tempo libero della città Abduana e per la sua attività commerciale "Crazy idea". È appena tornata da Santiago, stanca ma felice e mi appare come una ragazza liceale (la vita comincia a 40 anni) con folti capelli ricci e neri, un sorriso radioso e occhi verdi che riflettono ancora l'erba dei prati spagnoli.
L'ho seguita nel suo viaggio attraverso alcune foto postate su Facebook e confesso che per lei ho ammirazione. Non so quanti di voi lettori condividono la mia esperienza femminile, ma quasi tutte prendono l'aereo per andare in luoghi caldi e l'unico viaggio culturale e dell'anima che fanno è quello dall'albergo alla spiaggia, dalla spiaggia al ristorante, dal ristorante alla discoteca.
Come si può non ammirare una che prende l'aereo a Bergamo, con la sua bici bella impacchettata, e scende vicino a Bilbao? Poi raggiunge Pamplona, dove durante la festa di S.Firmino si divertono a farsi incornare fuggendo davanti ai tori come prova di coraggio, e inizia a macinare per 9 giorni consecutivi circa 100 km quotidiani per un totale di 900 km (892 per chi ama la precisione, vedi foto). Con il sole, la pioggia, il vento, la nebbia, perchè il clima è impazzito anche in Spagna, su strade sterrate dove succede di forare tre volte in un giorno.
[wzslider autoplay="true" transition="'slide'" lightbox="true"]
ELENA, MI RACCONTI LE TUE EMOZIONI? COME BEN SAI SE CONDIVIDI CON QUALCUNO IL TUO DOLORE QUESTO SI DIMEZZERÀ; SE CONDIVIDI LA TUA GIOIA QUESTA INVECE RADDOPPIERÀ!
"Da tempo maturavo dentro di me la voglia di partire. Il cammino mi affascinava. Attraversare la Spagna dai Pirenei sino alla Galzia e poi ancora oltre...sino a Finisterre, ai confini del mare-oceano, fine del mondo, fine della terra allora conosciuta. Con la bella stagione una folla di uomini e donne di tutte o nessuna fede percorrono il sentiero; poi durante il cammino qualcosa cambia dentro. E al ritorno a casa il cammino non ti lascia più. Nei quasi 900 km di percorso ho attraversato 4 grandi regioni spagnole : Navarra, Rioja, Castiglia e Leon, infine la Galizia. Ognuna con le sue caratteristiche geografiche e climatiche. Sono passata in molti luoghi che devono al cammino la loro riscoperta, paesini popolati da poche persone, sorridenti e disponibili. Mentre pedalavo pensavo alla fortuna che avevo, alla forza che tappa dopo tappa non mi ha mai abbandonato. La fortuna di essere sana, la fortuna di essere una persona che ama la semplicità.
Ho pensato molto alla mia mamma che da 2 anni mi ha lasciato, a mio papà... Poi nei miei pensieri avevo Mirco, un mio amico speciale che da 18 anni a causa di un incidente è tetraplegico e avevo un angelo custode Alberto, un bimbo sempre con il sorriso che troppo presto è diventato un angioletto.
Tutti gli anni più di 150.000 pellegrini percorrono il cammino. La mia non è stata una impresa, certo che 900 km in soli 9 giorni sono tanti. Forse un giorno lo rifarò, magari a piedi... Per tornare in quei posti magici che mi hanno riempito il cuore di gioia ".
"Da tempo maturavo dentro di me la voglia di partire. Il cammino mi affascinava. Attraversare la Spagna dai Pirenei sino alla Galzia e poi ancora oltre...sino a Finisterre, ai confini del mare-oceano, fine del mondo, fine della terra allora conosciuta. Con la bella stagione una folla di uomini e donne di tutte o nessuna fede percorrono il sentiero; poi durante il cammino qualcosa cambia dentro. E al ritorno a casa il cammino non ti lascia più. Nei quasi 900 km di percorso ho attraversato 4 grandi regioni spagnole : Navarra, Rioja, Castiglia e Leon, infine la Galizia. Ognuna con le sue caratteristiche geografiche e climatiche. Sono passata in molti luoghi che devono al cammino la loro riscoperta, paesini popolati da poche persone, sorridenti e disponibili. Mentre pedalavo pensavo alla fortuna che avevo, alla forza che tappa dopo tappa non mi ha mai abbandonato. La fortuna di essere sana, la fortuna di essere una persona che ama la semplicità.
Ho pensato molto alla mia mamma che da 2 anni mi ha lasciato, a mio papà... Poi nei miei pensieri avevo Mirco, un mio amico speciale che da 18 anni a causa di un incidente è tetraplegico e avevo un angelo custode Alberto, un bimbo sempre con il sorriso che troppo presto è diventato un angioletto.
Tutti gli anni più di 150.000 pellegrini percorrono il cammino. La mia non è stata una impresa, certo che 900 km in soli 9 giorni sono tanti. Forse un giorno lo rifarò, magari a piedi... Per tornare in quei posti magici che mi hanno riempito il cuore di gioia ".
Termina qui il racconto del viaggio di Elena. Prossimamente "Un Tiranese senza confini" vi illustrerà il suo viaggio NEL NUOVO MONDO : CUBA, MESSICO, CALIFORNIA con ampio reportage fotografico.
"Il cittadino tiranese " Bernardo Gabriele Ferrari
Nessun commento:
Posta un commento