29 aprile 2010 - In seguito allo stop per la creazione del nuovo parco eolico sul passo S. Marco, il WWF Valtellina "non si congratula, non si complimenta con gli amministratori locali valtellinesi della Provincia (eletti) o nominati alla gestione del Parco delle Orobie".
"Sono stati eletti, o scelti, dai cittadini ad operare per il BENE COMUNE ed il BENE COMUNE è rappresentato dalla bocciatura del progetto di sfruttamento eolico del passo san Marco e dal respingere questo nuovo tentativo di COLONIZZARE le terre e le popolazioni della Valtellina.
Dopo il furto delle nostre acque, captate al 90% a fini idroelettrici, si è aperta una pericolosa “testa di ponte” ad opera della società Centuria; da questa breccia, se consolidata, possono passare gli sfruttatori dell’aria, dopo quelli dell’acqua. L’operazione progettata non ha nulla a che fare con una serie programmazione del comparto energetico, è una semplice operazione speculativa foraggiata dai contributi Cip6 e attuabile grazie ad una politica vergognosamente permissiva della Regione Lombardia che permette l’installazione di impianti di cosiddetta “energia pulita” perfino nei Parchi e nelle altre aree protette.
Ai valtellinesi i danni e la beffa, ad altri profitti e vantaggi , ma la Valtellina ha già dato e continua a dare un massiccio contributo alla produzione di energia elettrica e non può essere chiamata a nuovi sacrifici.
D’altronde, se la signora Polverini ed il signor Formigoni dichiarano, in campagna elettorale, che sono a FAVORE DEL NUCLEARE, ma non nelle loro regioni (Lazio e Lombardia) che sono energicamente autosufficienti, nessuno se ne stupisce, anzi vengono eletti o ri- eletti alla carica di presidente, se il WWF dice SI all’eolico, ma non al passo di san Marco, qualcuno si straccia le vesti.
Il WWF, comunque, apprezza la scelta compiuta nella Conferenza dei Servizi e chiede agli amministratori provinciali un Piano delle Energie Pulite condiviso dagli enti locali, dalle Associazioni, dai cittadini….per una seria programmazione di eventuali nuovi interventi da non lasciare in mano a faccendieri o speculatori".
Il presidente WWF Valtellina Valchiavenna
Vaninetti William
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