Il Partito Democratico si è opposto alle norme fatte approvare dal Governo a colpi di fiducia e che spingono verso una privatizzazione dell’acqua. Non c’è alcun atto comunitario o sentenza europea che imponga di forzare l’ingresso dei privati nel servizio idrico integrato.
L’acqua è un bene della comune dell’umanità, un bene essenziale e insostituibile per la vita.
L’acqua non può che essere un bene pubblico e deve essere garantita a tutti nel rispetto dei vincoli ambientali e al massimo livello di qualità, secondo principi di equità e solidarietà e con criteri di sostenibilità.
La Federazione Provinciale del partito Democratico della provincia di Sondrio condivide la campagna referendaria (www.acquabenecomune.org) ed invita i cittadini a sostenerla.
L’auspicio è che il referendum, quando verrà effettuato, possa raggiungere il quorum e quindi dare una indicazione chiara al Governo e al Parlamento.
Il PD dovrà farsi interprete anche di una proposta complessiva di gestione del servizio idrico integrato attraverso una progetto di legge partecipato, che coinvolga amministratori locali e cittadini e che metta al centro la risorsa acqua, per sua natura pubblica, da rendere disponibile a tutti e da preservare per le future generazioni.
La Direzione Provinciale
del Partito Democratico della Federazione di Sondrio
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