Durante la serata sarà trasmesso, per gentile concessione del Gruppo Ragni della Grignetta, il filmato originale della spedizione. Sarà presente alla serata Mario Conti, uno degli uomini sulla vetta del Cerro Torre nel 1974, guida alpina, grande sciatore, esperto meccanico e, non da ultimo, soccorritore alpino.
Sicuramente possiamo affermare che Mario è stato uno dei più forti alpinisti che la scuola lecchese abbia saputo produrre. Sempre sulla scena con grandi alpinisti come Riccardo Cassin, Reinhold Messner, Alessandro Gogna e tanti altri con cui ha incrociato le vie in montagna e nella vita, non cercando mai la gloria. Proprio in virtù di questo suo carattere schivo, è uno dei personaggi che merita di essere conosciuto più a fondo. Lo possiamo conoscere attraverso il suo diario scritto salendo il Cerro Torre, nelle pagine del libro ufficiale di quella spedizione, oppure osservando immagini spettacolari catturate in giro per il mondo, o ancora attraverso i filmati da lui realizzati e poi montati in appassionanti cortometraggi. Ma il modo migliore per conoscere Mario Conti è sicuramente quello di avere la fortuna di sentirlo raccontare.
Durante la serata avremo l’occasione di ascoltarlo narrare di quel 1973 quando al Cerro Torre gli toccò costituire la cordata con Casimiro Ferrari, del 1975 quando Riccardo Cassin lo volle nella selezione dei migliori alpinisti italiani nella sfida alla parete sud del Lhotse e del 1988 quando andò in cima al Cho Oyu, montagna di oltre 8000 m.
Mario Conti ha anche svolto attività poco legate all’alpinismo, ma certamente non comuni: ha infatti partecipato a una Parigi –Dakar a bordo di una panda 4x4 e ha esplorato il deserto algerino. Mario è sicuramente una persona in grado di affascinare con la sua vita così particolare, sempre volta alla difesa del mondo libero e sincero, e questo sembra essere la sua unica meta certa.
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