Pubblichiamo il comunicato stampa del Partito Democratico
"Grande enfasi aveva portato con se l’approvazione del Piano Territoriale di Coordinamento
Provinciale e del Bilancio Idrico che, finalmente, poneva uno stop a nuove captazioni
idroelettriche nella nostra provincia.
Nonostante la nuova disciplina delle derivazioni d’acqua dei corpi idrici le società private che
mirano a fare utili con nuove centraline idroelettriche tornano a farsi sentire con ricorsi che
contestano gli effetti del bilancio idrico provinciale.
Corriamo il rischio che contenziosi legali e interessi economici, di alcune società, abbiano la
meglio rispetto ad interessi generali collettivi, condivisi dalla popolazione locale, come la tutela
dei fiumi, dei torrenti e dell’ambiente.
Di fronte a queste pressioni la politica deve reagire unita e rilanciare una sfida culturale del
valore della tutela ambientale, dei fiumi e del nostro territorio come ricchezza da preservare e
su cui costruire parte dello sviluppo turistico, economico e sociale della nostra provincia.
Ad oggi il percorso della moratoria delle captazioni, per essere efficace, manca ancora di una
firma importante e determinante quella di Formigoni.
Un ritardo inaccettabile!
Nei convegni locali si sente sempre dire dagli esponenti del centrodestra che Formigoni è
attento al nostro territorio.
Ma a quali degli interessi del nostro territorio?
L’interesse generale, della tutela dei fiumi e dei torrenti, o di alcuni produttori idroelettrici?
L’auspicio è che la Lega e il PDL provinciale che governano la Regione Lombardia mettano in
campo iniziative forti affinché in breve tempo Formigoni sottoscriva l’accordo per la moratoria di
nuove captazioni.
Come Consigliere regionale ho già posto al collega Ugo Parolo la necessità d’intervenire
congiuntamente per sbloccare questa spiacevole situazione.
A chiederlo è l’intero territorio che, attraverso il bilancio idrico dell’Amministrazione, ha posto
come obiettivo prioritario la tutela dei fiumi e dei torrenti locali".
Provinciale e del Bilancio Idrico che, finalmente, poneva uno stop a nuove captazioni
idroelettriche nella nostra provincia.
Nonostante la nuova disciplina delle derivazioni d’acqua dei corpi idrici le società private che
mirano a fare utili con nuove centraline idroelettriche tornano a farsi sentire con ricorsi che
contestano gli effetti del bilancio idrico provinciale.
Corriamo il rischio che contenziosi legali e interessi economici, di alcune società, abbiano la
meglio rispetto ad interessi generali collettivi, condivisi dalla popolazione locale, come la tutela
dei fiumi, dei torrenti e dell’ambiente.
Di fronte a queste pressioni la politica deve reagire unita e rilanciare una sfida culturale del
valore della tutela ambientale, dei fiumi e del nostro territorio come ricchezza da preservare e
su cui costruire parte dello sviluppo turistico, economico e sociale della nostra provincia.
Ad oggi il percorso della moratoria delle captazioni, per essere efficace, manca ancora di una
firma importante e determinante quella di Formigoni.
Un ritardo inaccettabile!
Nei convegni locali si sente sempre dire dagli esponenti del centrodestra che Formigoni è
attento al nostro territorio.
Ma a quali degli interessi del nostro territorio?
L’interesse generale, della tutela dei fiumi e dei torrenti, o di alcuni produttori idroelettrici?
L’auspicio è che la Lega e il PDL provinciale che governano la Regione Lombardia mettano in
campo iniziative forti affinché in breve tempo Formigoni sottoscriva l’accordo per la moratoria di
nuove captazioni.
Come Consigliere regionale ho già posto al collega Ugo Parolo la necessità d’intervenire
congiuntamente per sbloccare questa spiacevole situazione.
A chiederlo è l’intero territorio che, attraverso il bilancio idrico dell’Amministrazione, ha posto
come obiettivo prioritario la tutela dei fiumi e dei torrenti locali".
Angelo Costanzo
Consigliere Regionale PD
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