Per esempio si sa che il biglietto n. 1, vincitore di una gerletta con gustosi prodotti come burro, formaggio e salame è nelle mani di un certo Brunetto C. di Aprica, mentre la capra camosciata delle Alpi, secondo premio vinto dal biglietto n. 823, brucherà d’ora in poi l’erba del giardino d’una turista abituale di Aprica, tale Graziella N. di Carate Brianza.
Per quanto riguarda la vitella di bruna alpina e l’agnella di razza bergamasca, rispettivamente primo e terzo premio estratti nella gerla dalla piccola Stefania nel caratteristico costume locale, già ci sono concreti indizi.
I vincitori che non erano presenti dovranno in ogni caso ritirare il premio vinto entro un mese, pena la decadenza dal diritto acquisito.
Prima delle estrazioni della simpatica lotteria, atto finale della manifestazione, si erano succeduti una serie di eventi molto partecipati, dalla Messa celebrata da Don Augusto Azzalini alla consegna dei contributi comunali agli allevatori, dal pranzo contadino ai discorsi delle autorità.
Tra queste il sindaco Carla Cioccarelli, che ha ringraziato ed elogiato ancora una volta la “coraggiosa categoria degli agricoltori, molti dei quali giovani e quindi concreta speranza per la sopravvivenza della faticosa ma encomiabile attività di allevatore di montagna”. Un cenno il sindaco ha voluto farlo anche a proposito di quanto avvenuto il giorno prima in consiglio comunale, rivendicando la bontà per il turismo delle scelte compiute e la solidità dell’attuale maggioranza.
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Parole di grande apprezzamento per le molteplici positive funzioni degli agricoltori e delle loro famiglie è stato fatto anche dal vicepresidente della CM Tirano, nonché assessore aprichese, Dino Negri. Dalle sue mani anche la consegna dei contributi comunali annuali agli allevatori: Maria Grazia Berneri, Achille Bozzi, Mariarosa Carozzi, Agnese Corvi, Gianfranco Corvi, Amanda Della Moretta, Margherita Moraschini, Franco Negri, Marco Negri e Andrea Sosio.
Un vero e proprio tributo è venuto dall’appassionato vicesindaco di Córteno Golgi, Guido Giacomo Salvadori, che non manca mai nelle occasioni in cui c’è di mezzo la zootecnia nostrana. Del resto alcune delle principali aziende agricole dell’Associazione Agricoltori e Allevatori di Aprica sono proprio cortenesi di San Pietro (Francesconi e Stefanini).
Imponente la teoria delle bancarelle lungo Corso Roma, come ai bei tempi in cui più o meno tutti qui erano contadini e il 29 giugno il mercato era affiancato dalla fiera del bestiame, ora ridotta a mera esposizione didattica.
Appuntamenti con gli allevatori alla festa della transumanza il 28 agosto e alla fiera del bestiame il 19 settembre.
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