In piena sinergia con la Dogana, infatti, è stato stabilito che i militari, in via sperimentale, non sosteranno più in permanentemente sulla linea di confine. Essi opereranno in modo più variegato rispetto a quanto sino a oggi effettuato. Saranno impiegati anche automezzi e saranno eseguiti controlli anche lungo la rotabile che collega Monte Spluga a Madesimo, nonché sulle altre vie di comunicazione dell’area.
Ovviamente, la nuova tipologia di servizio sarà espletata anche mediante appostamenti e pedinamenti occulti e ciò anche per vanificare eventuali tentativi illegali, cui qualcuno potrebbe pensare di ricorrere nell’eventuale suo ipotizzare del venire meno della presenza delle Fiamme Gialle sul confine.
Queste, invece, saranno più presenti sia sulla linea confinaria, dove si conterà su un miglior effetto sorpresa, sia sul territorio in genere. Territorio che, conseguentemente, potrà beneficiare di un aumento della sicurezza perché potrà contare su pattuglie mobili che, perché tali, saranno in condizione di intervenire tempestivamente per assicurare ogni servizio d’emergenza che, in linea con i compiti istituzionali delle Fiamme Gialle, i militari sono chiamati a svolgere.
Eventuali operazioni doganali, per quanto si vorrà trasferire in Svizzera dall’Italia in regime di “tax free“ attraversando il valico turistico, dovranno essere compiute presso la Sezione Doganale di Villa di Chiavenna. Anche chi entrerà in Italia dal valico in questione, dovrà presentarsi, per eventuali dichiarazioni doganali o valutarie, presso lo stesso Ufficio Doganale.
Dal valico non potranno transitare, né in un senso né nell’altro, automezzi commerciali o comunque trasportanti cose o beni diverse da quelle turisticamente destinate a uso personale. Ovviamente, sempre nei limiti della franchigia prevista.
IL COMANDANTE PROVINCIALE
Col. Marco Selmi
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