Occasione sarà la consueta cena sociale del sodalizio presieduto da Flavio Ferrari: una realtà che ormai da 15 anni opera in maniera capillare sul territorio lombardo a favore e sostegno dei malati oncologici.
I soci della onlus, nel corso della serata, avranno modo di portare il loro saluto all'alpinista, per il quale la spedizione al nuovo Ottomila ha avuto il senso di una profonda esperienza umana, la più intensa e importante dalla tragedia sul K2 dell'agosto 2008. Un'esperienza non coronata dal raggiungimento della vetta, ma arricchita anche dal nobile scopo di portare un aiuto a chi nella vita è stato meno fortunato.
Tra i propositi espressi da Confortola alla partenza, d'accordo con gli amici di Cancro Primo Aiuto,
c'era anche infatti la messa all'asta della propria piccozza a favore, appunto, dell'attività della onlus.
Mercoledì sera, l'idea diventerà realtà. Nel corso dell'evento monzese, infatti, è previsto l'annuncio
ufficiale dell'avvio dell'operazione, i cui momenti salienti avranno luogo comunque nei prossimi mesi.
“Resta un onore per me avere al fianco un amico come Cancro Primo Aiuto – afferma Confortola -. Io nella vita sono stato fortunato, e oggi ho modo di portare il mio piccolo contributo a una causa nobile e imperdibile. E' qualcosa che sento da dentro e cui tengo con tutto il cuore”.
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