“Valtellina e Valchiavenna hanno di che gioire, anche se non tutti comprenderanno subito l’importanza di questa vittoria storica”. Con queste parole il consigliere regionale Ugo Parolo, che come assessore provinciale ha seguito l’intera vicenda, commenta l’approvazione definitiva dell’emendamento che riconosce il diritto di compartecipazione alla gestione delle risorse idroelettriche da parte della Provincia di Sondrio. Valchiavenna e Valtellina avranno diritto ad ottenere gratuitamente tra il 30 e il 40 % del valore dell’energia prodotta dallo sfruttamento delle acque pari a una cifra può essere stimata prudentemente in circa 500 milioni di euro all’anno.
“Questo è il momento di festeggiare lo storico risultato – afferma Parolo – ma non dobbiamo dimenticare chi per oltre due anni, in particolare il presidente provinciale Massimo Sertori e il sottoscritto, si sono esposti in prima linea per arrivare a questo traguardo così difficile da raggiungere ma così importante per il futuro della nostra terra e della nostra gente. Traguardo che ad alcuni sembra irraggiungibile mentre per altri era addirittura un obiettivo da osteggiare per finalità che nulla avevano a che vedere con gli interessi della nostra popolazione”.
Parolo vuole che si rifletta su questo evento eccezionale e ribadisce: “Ora tutti saliranno sul carro dei vincitori, ma si sa che la sconfitta è sempre orfana e invece la vittoria ha molti padri. Mi auguro che tutti mantengano l’entusiasmo del momento per la vittoria anche nelle prossime battaglie da affrontare. Ora bisogna dare attuazione alla legge rapportandosi con Concessionarie, Regione Lombardia, Amministrazione provinciale ed enti locali che giustamente ora cominceranno a chiedere un loro coinvolgimento. Ma in questo momento di festa dobbiamo ringraziare chi ci ha messo la faccia partecipando in prima persona al tavolo istituzionale sulle acque e alla Giornata dell’acqua, a partire dall’onorevole Ginacarlo Giorgetti, al presidente Uncem Enrico Borghi, al presidente provinciale Massimo Sertori, ai 78 sindaci della Provincia, alle Comunità montane, alle organizzazioni sindacali e alle associazioni di categoria e naturalmente a tutti quelli che ci hanno creduto a partire dai cittadini di Valtellina e Valchiavenna".
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