I fanciulli hanno partecipato a un “English summer camp” di due settimane con lezioni speciali da mattina a pomeriggio: una sorta di viaggio studio ma senza le “valigie”.
L’unica regola è stata quella di parlare inglese o, per lo meno, cercare di farlo gradualmente, visto che gli insegnanti sono tutti madrelingua e capiscano poco la lingua italiana.
E’ l’iniziativa partita lunedì 12 luglio e che è terminata il 23 alle ore 16,30 con un bellissimo spettacolo all’auditorium Trombini, pieno zeppo di bambini, genitori, nonni.
Una bellissima esperienza che ci auguriamo possa essere replicata anche l’anno venturo.
Il nonno di Miriam
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