Ricordo di acqua chiara
Chiara, fresca e viva è l’acqua della mia terra,
da quelle verdi valli montane saltellando scorre agile
riempiendo tutta l’aria con un mormorio di voci lontane.
Con il suo spirito giulivo essa mormora le canzoni
sempre vive nella mente degli emigranti che cercano pace,
nelle parole che fanno eco ripetute come un lamento.
Accompagna sussurri di pianto di tutti noi tanto lontani
che vogliono tornare sotto quel cielo conosciuto durante l’età
della tenera giovinezza ormai coperta sotto un velo.
Benigno sarebbe il nostro destino da far sì che questo succeda,
che con il rumore di quest’acque chiare chiudano gli occhi tutti questi raminghi
e che il loro corpo possa tornare per goder l’amore di persone care.
Quando tutti ritorneranno in quel giorno benedetto
per sentire il bel mormorio, ci sarà pace nei cuori
e il ricordo dell’acqua chiara scioglierà quel lungo oblio.
Lazzaro ( Cici ) Bonazzi ,Camberra ( Australia)
Ringraziamo l’Amico Cici Bonazzi per la splendida poesia che ci ricorda, con struggente nostalgia, il dono prezioso della “nostra “ acqua che oltre a donarci “il mormorio di voci lontane“ ci può donare anche ricchezza al fine che i “figli di Valtellina” non debbano più emigrare per guadagnarsi all’estero il “pan dàli sèt crùsti“.
Un Amico di Cici.
Nessun commento:
Posta un commento