Sembra essersi chiusa la questione intorno alla scritta fascista di Grosio. L'ultima parola è stata pronunciata dalla Sopraintendenza ai Beni Ambientali:la scritta fascista, offesa e poi imbrattata per due volte, sarà ripulita e rimessa a lucido.
La polemica, originatasi quest'estate, si può riassumere nelle seguenti tappe:
- Nel 2004, l'allora sindaco Italo Strambini fa riemergere la scritta fascista sul Palazzaccio.
- Il 25 luglio di quest'anno, due partigiani scrivono "Vergogna" sotto la scritta fascista; si autodenunciano e sono quindi indagati.
- Il 20 e il 27 agosto vengono buttate, su entrambe le scritte, due macchie di vernice.
- Il 2 settembre nasce su Facebook un gruppo (con attualmente 574 membri) a sostegno del ripristino della scritta fascista. Sulla bacheca del gruppo, evidentemente filo-fascista, compaiono anche frasi di Hitler.
- Il gruppo di minoranza "Corri con Grosio, propone all'amministrazione comunale di costituirsi "parte civile" e chiedere i danni ai due partigiani; la proposta viene respinta perché impraticabile.
Restano da definire i tempi e i modi per l'operazione.
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