A farsi parte diligente presso il Comune per proporre l’iniziativa è un altro medico del capoluogo abduano, Domenico Corvi, che si definisce “discepolo” del compianto Soncelli, originario di Torre Santa Maria nato nel 1918 e morto ormai undici anni fa nel 1999.
«Soncelli ha cominciato come medico di base quando è arrivato a Tirano – racconta Corvi -. Poi, quando è stato aperto l’ospedale di Tirano, è divenuto primario di Medicina. Dopo essersi specializzato in oncologia e radiologia, è passato a dirigere il reparto di radiologia; nel frattempo, però, ha sempre fatto il medico dell’ospedale e di tutta la popolazione di Tirano. Venivano persone addirittura da Brescia e dalla Valcamonica per farsi curare da lui. Era un maestro in fatto di medicina.
Quando nel 1967 è uscita la legge per cui chi lavorava in ospedale non poteva anche essere medico fuori, allora Soncelli mi ha lasciato i suoi mutuati e anche io ho lasciato l’ospedale dove lo aiutavo. Soncelli era un santo a Tirano, dedicava tutto al suo lavoro». Da qui l’idea di un gesto che possa lasciare impresso nelle memorie l’importante ruolo di questo medico. «Io insisto a dire che sarebbe bello intitolare una via – prosegue il “discepolo” -. Ne avevo parlato in passato con il sindaco, ma mi era stato detto che bisognava lasciare passare dieci anni. Che ora sono passati, per cui rinnovo l’invito».
Quella di intitolare una via a Soncelli è un’iniziativa che piace al sindaco, che prova «un grande ricordo per il medico condotto – dice il sindaco, Pietro Del Simone -, che è stato anche medico della mia famiglia. Personaggio di umanità e professionalità senza limiti e che di sicuro è rimasto nel cuore dei tiranesi». Parla di «valida candidatura» l’assessore alla Cultura, Bruno Ciapponi Landi, per il quale le procedure burocratiche per concretizzare la proposta prevedono, oltre al superamento del decimo anno dalla morte del candidato, anche «che ci sia una via e che sia una via adatta per essergli intitolata».
Ezio Maifrè
Salve, mia mamma mi raccontava sempre che il dottor Soncelli, quando sono nata, mi teneva su una mano sola per visitarmi, e mi ha prescritto le gocce di simpamina per svegliarmi, perchè ero immatura e dormivo sempre e non mangiavo. Sono legata affettivamente a questo ricordo, io ho 68 anni e vivo a Boalzo di Teglio. Non avreste per caso una fotografia di lui? Mi farebbe molto piacere vederlo... ho cercato nel web ma non c'e nulla. Grazie!
RispondiEliminaNicoletta De Simone