Terna, gestore della rete elettrica nazionale, rende noto che saranno demoliti 16 sostegni per una lunghezza totale di 1,8 km e un peso complessivo di 91 tonnellate; l’intervento di demolizione fa seguito all’interramento, già effettuato, di 3 km di linea aerea fra le stazioni elettriche di Villa di Tirano e Campocologno, sostituiti per circa 2,4 km da cavi interrati ad alta tensione tecnologicamente avanzati.
Sul fronte ambientale, le demolizioni iniziate oggi avranno notevoli benefici in termini di rispetto e salvaguardia del territorio: l’eliminazione dei sostegni, con fondazioni che misurano mediamente 20 mq ciascuna e conduttori in rame, dal diametro di 14 mm ognuno, per un peso complessivo di 57 tonnellate, consentirà di liberare un’area pari a 320 mq. Al termine dei lavori di abbattimento delle vecchie linee elettriche, in Valtellina, saranno liberati dal vincolo di servitù aree per un totale di 1.400.000 mq, che interessano per lo più territori montani particolarmente pregiati.
Dopo questa prima fase, che terminerà il 24 dicembre se le condizioni meteo lo consentiranno, i lavori di smantellamento riprenderanno dal 10 gennaio per concludersi i primi giorni di febbraio 2011.Successivamente si prevede di demolire ulteriori 18 km di linee elettriche, su un totale di 20 previsti, di cui circa 4 in Valtellina nei Comuni di Tirano e Villa di Tirano e 14 in Valcamonica nei Comuni di Edolo, Temù, Incudine, Vezza d’Oglio e Vione.
Nel complesso il progetto di riassetto della rete elettrica in Valtellina e Valcamonica, per cui Terna ha programmato un investimento di 210 milioni di euro, prevede l’abbattimento di 160 km di linee e tralicci obsoleti (90 km in Valcamonica e 70 in Valtellina) e la trasformazione in cavo interrato di infrastrutture elettriche dell’area per complessivi 110 km di rete elettrica a 220kV e 132kV (81 km in Valcamonica e 29 km in Valtellina).
Nessun commento:
Posta un commento