“La Lega Nord è da sempre per l’abolizione del canone Rai, ma oggi, di fronte a un servizio scadente che addirittura per molti utenti non c’è, chiederemo il rimborso e l’esenzione dal pagamento per chi non riceve il segnale. Non è accettabile che il passaggio al digitale terrestre, programmato da anni, abbia causato simili problemi: per metà della nostra provincia i canali Rai sono oscurati, così come in altre zone della Lombardia”. Così il parlamentare valtellinese Jonny Crosio che, in qualità di componente della Commissione trasporti della Camera sta lavorando per portare al più presto in discussione la proposta della Lega Nord per l’abolizione totale del canone Rai.
Venuto a conoscenza dei problemi di ricezione che si sono verificati con il digitale terrestre, Crosio si è attivato presso la sede Rai di Milano, grazie al collega Davide Caparini, componente della Commissione di Vigilanza Rai, sollecitando un intervento: “Ho parlato con il dirigente responsabile – spiega –, per informarlo della situazione nella nostra valle chiedendo che la questione venga risolta, anche perché sono in molti ad aver già pagato un servizio di cui non possono usufruire”. Il discorso si allarga alla legittimità del canone, una battaglia che la Lega Nord sta portando avanti da alcuni anni: “Si tratta di un tributo ingiusto: perché pagare il servizio pubblico che dovrebbe essere reso ai cittadini del tutto gratuitamente? – domanda Crosio – La Rai può contare sugli introiti pubblicitari e non si capisce perché necessiti di questo ulteriore introito che grava sulle tasche della popolazione”.
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