"Sostanzialmente quello di cui si è discusso sinora era una mera proposta tecnica; adesso inizia la
valutazione in sede politica e la Lega Nord ha già formalmente chiesto lostralcio totale dei provvedimento non condividendo assolutamente la scelta di introdurre ulteriori oneri a carico dei cittadini che, nel tentativo di risparmiare qualcosa sui costi del riscaldamento invernale, utilizzano anche solo parzialmente stufe e caminetti.
Da qui la richiesta di rinvio di una settimana formulata dal consigliere Cesare Bossetti e accolta dal
presidente di Commissione Giosuè Frosio. La Lega Nord comprende le finalità tecniche del provvedimento che mira a regolamentare un settore (quello delle stufe e camini) che contribuisce, nelle zone urbane già critiche, a peggiorare la qualità dell’aria, soprattutto per quel che riguarda le cosiddette polveri sottili, ma nel contempo ritiene che è assurdo e inaccettabile estendere la problematica alle zone rurali e di campagna.
Sono relatore del provvedimento di legge e lavorerò questa settimana, insieme ai colleghi della Lega Nord e di maggioranza, per trovare una sintesi che escluda qualsiasi costo o adempimento a carico di chi, nelle zone di montagna e rurali, da sempre utilizza stufe e camini per riscaldare la propria casa e che nel contempo possa garantire il raggiungimento di alcuni obiettivi strategici per il controllo della qualità dell’aria.
Volutamente ho evitato sinora di intervenire pubblicamente per non alimentare ulteriormente le polemiche di questi giorni che ritengo intempestive e strumentali, anche perché giungono da una parte politica che spesso si arroga il diritto quasi unilaterale di parlare di “ambiente”, salvo poi come in questa occasione dimenticarsi di tutti i buoni propositi nel tentativo di accaparrarsi temporaneamente qualche voto in più.
Chiedo a tutti i cittadini la pazienza di aspettare l’approvazione finale del provvedimento di Legge e di avere fiducia, perché sono sicuro che anche questa volta come per tutte le altre vicende che ci hanno interessato in questi mesi, troveremo una risposta di equità e di buon senso".
Milano 26 gennaio 2011
UGO PAROLO
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