"Regione Lombardia ha capito le ragioni della nostra associazione e che si è resa disponibile in modo concreto per la soluzione del problema. Perciò il contratto con l'Azienda Regionale per l'Emergenza Urgenza sarà prorogato sino a giugno, quando sarà poi presentato il riassetto del servizio. Di conseguenza i posti di lavoro ad esso collegati saranno riconfermati e Croce Rossa potrà continuare ad avere come proprio ed insostituibile patrimonio la professionalità dei dipendenti e dei volontari. Il comitato regionale della CRI Lombardia, quindi, non può che esprimere i propri ringraziamenti al presidente Formigoni, all'assessore Bresciani ed al direttore Generale della sanità Dott. Lucchina.
CRI Lombardia ringrazia in maniera particolarmente sentita tutti i propri commissari locali e provinciali i quali, nonostante la difficoltà nel sottoscrivere un contratto che a tutt'oggi non è sicuro che copra completamente i costi, con lo spirito di servizio e la sensibilità propria delle donne e degli uomini CRI, si sono dichiarati disponibili a farlo. Permettendo alla nostra Istituzione, ancora una volta, di continuare il servizio verso i cittadini e di uscire a testa alta da una situazione così delicata.
Un grazie anche alla Commissione Sanità del Senato della Repubblica. Quest'organo, dopo l'audizione del commissario regionale della Lombardia, il quale aveva chiesto un provvedimento legislativo che esentasse, una volta per tutte, la Croce Rossa dall'assurdo pagamento dell'Irap, ha dimostrato una particolare sensibilità formulando, a meno di due ore dopo dalla fine dell'audizione (avvenuta martedì 25 gennaio), un emendamento da inserire nel decreto “Mille Proroghe” al fine di esentare Croce Rossa dal pagamento dell'Irap per quanto riguarda i servizi di emergenza-urgenza.
La felice soluzione di questo angoscioso problema ha avuto molti attori. Tutti hanno messo tanta volontà e senso di responsabilità nel volerlo risolvere. Per questo, alla fine, è stato risolto".
Maurizio Gussoni
Nessun commento:
Posta un commento