È nato come un hobby nel 1956 negli Stati Uniti e ultimamente è in crescita.
Già molti campioni di Formula 1 e di Moto Gp sono diventati famosi attraverso i go-kart: ad esempio Schumacher, Alonso, Senna e anche l‘italiano Valentino Rossi sono cresciuti su questi piccoli veicoli prima di spiccare il volo e diventare dei fuoriclasse.
In Valtellina c’è una sola pista a Chiavenna, di nome Tibi kart, ma al di fuori della nostra provincia ne troviamo un'altra, situata a Lonato (Brescia). In Valtellina abbiamo un ex campione di questa disciplina, Matteo Angeloni, arrivato 1^ nel campionato italiano del 2007.
I kart sono costruiti con un telaio tubolare in acciaio, privo di sospensioni e con un motore a bassa cilindrata (es:100cc-125cc). Il sistema frenante può variare: alcuni kart montano un disco nel retrotreno e 2 dischi anteriori, altri kart ne utilizzano solo uno posteriore. I kart montano pneumatici “slick” con una larghezza che varia da 6.5cm a 7.1cm: in caso di pista bagnata , si usano le “rain”.
Queste piccole macchine hanno un motore a combustione interna e una forte compressione che gli permette di raggiungere una velocità di punta di circa 180km/h e avere un accelerazione pari a quella di una Ferrari, da 0 a 100km/h in poco meno di 3 secondi. Dal inizio degli anni '80, i kart hanno iniziato a montare delle carenature di plastica utilizzate come paraurti.
Io, Mattia, ho deciso, insieme ai miei compagni, di scrivere questo articolo perché sono un appassionato di questo sport e invito tutti a provarlo: il divertimento è assicurato!
Bernardi Mattia, Diego Parravicini, Nafi Mohamed, III
B
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