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venerdì 4 febbraio 2011

LA QUESTIONE DEI SEMAFORI INTELLIGENTI

4 febbraio 2011 - Un lettore ci ha sottoposto la questione dei cosiddetti "semafori intelligenti", avanzando il dubbio che essi siano fuorilegge.

Il lettore ci ha anche inviato un articolo, preso da un sito Internet, in cui si citava una nota (prot. 2488/2005) del Ministero delle Infrastrutture nella quale si dichiara che l'uso dei semafori può essere fatto solo per regolare il traffico: ogni altro utilizzo è dichiarato illegittimo.

Fatta questa premessa, ho intervistato il Comandante della Polizia Locale di Tirano, Fabio Della Bona. Il Comandante mi ha spiegato la veridicità di quanto affermato in quell'articolo, ma ha anche aggiunto un paio di precisazioni importanti:

  1. Il nuovo Codice della Strada prevede una deroga a questo principio che va nella direzione di rendere legittimo l'utilizzo dei semafori "intelligenti".
  2. La disputa intorno ai semafori "intelligenti" è nata perché essi sono stati utilizzati come strumento per punire (a volte, come accertato, in modo fraudolento) il passaggio degli automobilisti con il rosso.
  3. Il Sindaco di Tirano si è assunto la responsabilità diretta, dopo la lettera della Prefettura che invitava a seguire la nota del Ministero sopracitata, della presenza dei semafori ritenendo la loro utilità sociale assai elevata.

Il Comandante della Polizia Locale ci ha poi assicurato che sulle apparecchiature non sono installati strumenti per sanzionare infrazioni. Per quanto riguarda un altro problema, e cioè sulla probabilità che essi possano causare incidenti o tamponamenti, Fabio Della Bona ci ha assicurato che da quando i semafori "intelligenti"sono stati installati sul territorio comunale di Tirano non hanno mai causato alcun incidente.

Nella sostanza ci troviamo in una situazione che potremmo definire "all'italiana": l'uso dei semafori "intelligenti" viene dichiarato illegittimo, ma allo stesso tempo si mette gli amministratori nella situazione di poterli utilizzare.

Marco Travagli
a

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