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sabato 5 febbraio 2011

"LA RICONFERMA DI DEL NERO E' UN ATTO INACCETTABILE"

5 febbraio 2011 - Il PD: "La crisi aperta nella Giunta Sertori dopo l’approvazione della mozione di sfiducia, presentata dal gruppo “I Democratici”, unitamente a tutte le minoranze consiliari, che ha portato alla dimissione del Presidente del Consiglio, Patrizio Del Nero, ha fatto emergere una situazione di tensione e di conflitto esistente dentro i partiti che governano l’Amministrazione provinciale".

Pubblichiamo la nota diramata dal Partito Democratico

La sfiducia al Presidente del Consiglio è una vittoria del PD e delle altre minoranze, stanche degli atteggiamenti di Del Nero. Il conseguente ritiro degli Assessori del PDL ha fortemente indebolito il ruolo istituzionale e politico del Presidente Sertori. È emerso un problema politico latente da tempo di relazioni dentro la maggioranza con una Lega che scarica sul PDL le difficoltà, come quelle che stanno emergendo sulle tangenziali, e rivendica a sè i presunti trionfi sull’acqua.

Una Giunta che sin dall’inizio della legislatura ha avuto grandi problemi con l’esclusione del PDL poi rientrata. Una coalizione che ha visto in questi mesi il PDL svolgere il ruolo di comprimario nel palcoscenico mediatico allestito dalla Lega. La soluzione del PDL, di volere riconfermare Patrizio Del Nero a Presidente del Consiglio provinciale è un atto inaccettabile sul piano istituzionale che evidenzia tutta la debolezza delle relazioni politiche. Una soluzione che se sarà avvalorata dalla Lega noi respingeremo con forza, perché irrispettosa di un voto istituzionale.

Non si può fare finta che nulla sia successo e rieleggere Patrizio Del Nero a Presidente del Consiglio provinciale. Sarebbe uno scandalo e una brutta pagina istituzionale a cui seguirebbero azioni forti e di protesta diffusa da parte del Partito Democratico. Le esigenze di Patrizio Del Nero, del PDL e della Lega non possono prevaricare le istituzioni. I problemi emersi dentro la maggioranza in questi giorni non possono essere risolti a “tarallucci e vino”.

Abbiamo bisogno di scelte chiare e non di un “governicchio” e un’alleanza politica con il coltello sotto i tavoli che non serve a risolvere le sfide che abbiamo di fronte.
I cittadini vogliono e meritano chiarezza perché i problemi da affrontare sono tanti e importanti, a partire dalle risorse mancanti sulle tangenziali di Morbegno e Tirano, alla riorganizzazione degli ospedali, all’applicazione della legge sul rinnovo delle concessioni idroelettriche; problemi destinati a segnare lo sviluppo futuro delle nostre valli.

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