La realizzazione di una sacca di accumulo, in località Postaiolo, contrasta gli effetti provocati dal sovra-alluvionamento dell'alveo per l'accumulo del materiale franoso del bacino imbrifero. L'intervento prevede di effettuare opere di regimazione e difesa idraulica anche del tratto di alveo del torrente Liro.
«Le problematiche di questa parte del territorio valchiavennasco sono essenzialmente da ricondurre alle condizioni e situazioni di instabilità del versante destro orografico del torrente Liro – spiega Severino De Stefani, presidente della Comunità montana della Valchiavenna -. Sia la Val Genasca sia la Val Inferno, in passato, sono state oggetto di importanti opere di regimazione idraulica. Parte degli interventi previsti saranno quindi localizzati a completamento delle opere di difesa spondale e consolidamento della briglia terminale esistente».
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Il progetto, redatto per incarico della Comunità Montana della Valchiavenna, è finanziato con i fondi messi a disposizione dalla Regione Lombardia. L'operazione di recupero e salvaguardia del versante è in corso di realizzazione mediante un pronto intervento gestito dalla Comunità Montana della Valchiavenna. Le superfici interessate hanno una dimensione di circa mc. 53.868,81 e l'importo complessivo del progetto ammonta a 568.609,37 euro. La realizzazione di sacche di accumulo sopra l'abitato di Mese-Chiavenna località Scandolera-Giavere di Chiavenna consentirà di indirizzare le possibili colate provenienti dal soprastante movimento franoso e porre in sicurezza le opere esistenti sottostanti.
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