TIRANO: "IL PGT E' PRONTO. DISCUTIAMONE ASSIEME"

23 febbraio 2011 - Si è tenuta oggi pomeriggio, presso la Sala Consiliare del Comune di Tirano, una conferenza stampa di presentazione del nuovo Piano di Governo del Territorio. L'amministrazione alle altre parti sociali: "Confrontiamoci e decidiamo assieme lo sviluppo della nostra città".

Alla conferenza stampa, durata circa due ore, erano presenti: il Sindaco Del Simone, il Vice-Sindaco Della Vedova, il Capo dell'Ufficio Tecnico Clementi e due collaboratori professionisti. Cerchiamo di spiegare in maniera chiara e sintetica di cosa si è discusso.

Il PGT (Piano di Governo del Territorio) è un nuovo strumento urbanistico introdotto in Lombardia nel 2005 e sostituisce il Piano Regolatore Generale (introducendo una forte tutela al paesaggio) come strumento di pianificazione urbanistica a livello comunale. Dopo alcune deroghe, il PGT deve essere presentato, per legge, entro il 31 marzo 2011. L'amministrazione del Comune di Tirano ci tiene a precisare che il PGT è stato un lavoro lungo e meticoloso "che ha censito centimetro per centimetro il territorio comunale". Le linee di sviluppo principali del Piano:

1. La tutela del paesaggio, anche agrario, diventa l'obiettivo principale; questo principio, per un'attuazione completa, dovrebbe passare anche dalla condivisione con i Comuni limitrofi (Sernio e Villa di Tirano).
2. Lo sviluppo del concetto di città turistica, anche alla luce dell'aumentato afflusso di turisti.
3. Lo sviluppo di un piano del commercio: stimolare negozi storici e di vicinato escludendo le aree della grande distribuzione.

Gli obiettivi prefissati dal Comune di Tirano attraverso il PGT sono:

• La realizzazione della tangenziale e del collegamento ferroviario alla Valcamonica col traforo del Mortirolo.
• Uno sviluppo della città, con percorsi pedonali e ciclopedonali, (legati alla realizzazione della tangenziale).
• Tutela e valorizzazione del centro storico anche attraverso dei nuovi parcheggi satellite.
• Valorizzazione di Trivigno con divieto di costruzione sopra i 1.600 metri: questo non toglierà la possibilità di cambiare il Piano qualora ci sia un progetto concreto e realizzabile (il vice-sindaco ha tenuto a precisare il suo giudizio positivo sul progetto presentato recentemente, ma che la sua approvazione dovrà passare dopo un'attenta valutazione di sostenibilità, sia economica che progettuale).