Il Presidente dei metalmeccanici aderenti a Confartigianato Imprese Sondrio, Renato Vergottini, si è fatto portatore delle istanze degli installatori della Valtellina e della Valchiavenna e ha sottoposto al Ministro dello Sviluppo Economico On. Paolo Romani le preoccupazioni degli artigiani in seguito agli effetti che il recente decreto sull’energia rinnovabile ha prodotto nel settore del fotovoltaico.
“Le scrivo da una realtà territoriale (la Provincia di Sondrio) - si legge nella lettera inviata al Ministro - che da anni è molto attenta allo sviluppo delle energie rinnovabiliancora prima del boom economico di questo settore”. Dopo l’uscita del Suo decreto – continua Vergottini - tutto si è fermato, i preventivi non vengono richiesti, quelli fatti non vengono confermati, le banche e le finanziarie non erogano i finanziamenti ed anche gli investitori privati hanno di fatto bloccato gli ordini".
"Tutto ciò – afferma Vergottini – colpisce circa 400 imprese artigiane della nostra provincia impegnate nel settore degli impianti fotovoltaici, per lo più di piccole dimensioni, che hanno investito su questo settore. Dietro a questa filiera ci sono migliaia di professionisti e di lavoratori che rischiano di finire in cassa integrazione nelle prossime settimane a causa della possibile chiusura delle imprese del settore.”
“Le notizie - continua il presidente della categoria - dicono che Lei sta lavorando al nuovo decreto che dovrebbe uscire alla fine di aprile, ma purtroppo questo tempo per le imprese è troppo lungo specialmente in questo periodo nel quale dovrebbero cominciare i lavori di montaggio degli impianti, considerato che è impensabile concludere l’iter entro il 31 maggio: fra collaudi, burocrazia, inefficienze varie ci vogliono mesi solo per collegare gli impianti già realizzati!”.
“Nei giorni scorsi – conclude Vergottini - Lei ha dichiarato che intende "procedere speditamente per dare delle certezze definitive al settore del fotovoltaico". Le esprimo apprezzamento per l’impegno, ma Le chiedo, a nome delle imprese che rappresento - ditenere in massima considerazione questo impegno per accelerare i tempi di pubblicazione del nuovo decreto e di posticipare la data del 31 maggio almeno fino a fine 2011assicurando la continuità degli incentivi”.
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