“Innanzitutto - dichiara l'imprenditore tiranese – credo sia opportuno abbassare i toni del dibattito al fine di creare un proficuo clima di serenità che possa favorire una discussione tranquilla e matura, priva di strumentalizzazioni e demagogie, perché ogni valutazione sul progetto possa essere serena e trasparente.
Ribadisco ancora una volta – prosegue Ciapparelli – chequesto progetto, concreto e fattibile, valorizzerà i luoghi, senza stravolgerli, favorendo un turismo sostenibile e di qualità che rispetti la nostra terra e le nostre abitudini”.
Entrando nel merito della tempistica rispetto alla riqualificazione dell'area ex cinema Italia Ciapparelli ribadisce che: “sono pronto ad acquisire il bene, quando la fondazione Camagni mi contatterà per siglare il rogito notarile, sarò, dunque, ben lieto di fare la mia parte onorando gli impegni assunti”.
Per la riqualificazione dell’area, inoltre, sono già stati presentati, l'undici febbraio 2011, al Comune di Tirano due studi di fattibilità con l’intenzione di condividere preliminarmente alla presentazione della proposta di “Piano Attuativo” i principali elementi dimensionali e funzionali del progetto, ovvero la realizzazione di nuova struttura residenziale, commerciale e turisticoalberghiera moderna che richiami le radici storiche di Tirano integrandosi così nel tessuto urbanistico di piazza Marinoni e Viale Italia.
- il progetto numero 1 è ispirato ad una tipologia costruttiva innovativa di grande bellezza che richiama l'assetto architettonico storico di Tirano - il Castellaccio con la sua torre e la Basilica di Madonna di Tirano. Proposta, questa, che porta la firma del rimpianto architetto tiranese Ferrari. La struttura prevede un piano terra e un piano primo che occupano l'intera pianta e una torre di 11 piani che andrebbe ad inserirsi solo su una piccola sezione dell'intero perimetro.
- Il progetto numero 2 prevede, invece, una classica tipologia costruttiva lombarda con corte interna e composta un complesso architettonico suddiviso in corpi di fabbrica di diversa altezza: una parte a 3 piani, una a 4 piani, una parte a 5 piani, ed una piccola porzione a 6 piani.
“Anche in questo caso -conclude Ciapparelli - credo di essere stato chiaro e trasparente, nella speranza che la disponibilità al confronto e al dialogo possa davvero porre fine ad una serie di inesattezze e notizie sbagliate che certo bene non fanno ai tiranesi che, credo come me, abbiano a cuore solo il bene e la bellezza della loro cittadina”.
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