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martedì 5 aprile 2011

STASERA CINEFORUM: "THE SOCIAL NETWORK"

Mercoledì 6 aprile alle ore 21.15, presso il Cinema Mignon di Tirano verrà proiettato il film "The social network". (Di Camilla Pitino)

Mark Zuckerberg è uno studente di informatica dell’università di Harvard. La notte in cui viene lasciato dalla sua ragazza crea “FaceMash”, un sito dove vengono messe a confronto le foto delle studentesse di Harvard e dove i ragazzi possono votare la più attraente. Il sito diventa talmente popolare da mandare in tilt i server dell’università. Mark deve rispondere dell’accaduto e viene multato per aver violato i sistemi di sicurezza.

Nel frattempo, però, il suo nome ha fatto il giro di tutto il campus universitario e Mark viene contattato dai gemelli Winklevoss e dal loro socio Narendra, giovani rampolli che fanno parte del club più esclusivo di Harvard, per realizzare un progetto chiamato “HarvardConnection”, che connette in rete tutti gli studenti dell’università. Dopo la conversazione avuta con i gemelli, Mark si rivolge al suo amico Eduardo Saverin, chiedendogli un finanziamento di mille dollari per il progetto “Thefacebook”, un progetto volto a connettere in rete tutti gli studenti di Harvard, offrendogli in cambio il 30% nella compagnia. Eduardo accetta e Mark comincia a programmare il sito, ignorando le continue chiamate dei gemelli e di Narendra.

Una volta pronto, il sito viene lanciato in rete e ottiene un immediato successo. Il sito è talmente popolare tra gli studenti di Harvard che Mark ed Eduardo decidono di ampliarlo ad altre università, cominciando da Yale, Columbia e Stanford. Non appena Narendra e i gemelli scoprono il sito, si sentono derubati della loro idea e decidono di fare causa a Zuckerberg. Intanto il sito “Thefacebook” diventa sempre più grosso e importante. Mark ed Eduardo riescono a incontrare Sean Parker, cofondatore di Napster, che si dimostra subito molto interessato al progetto e propone di modificare il nome del sito in “Facebook”.

Durante l’estate Eduardo sta a New York per cercare pubblicità che finanzino il sito, mentre Mark continua a lavorare a “Facebook”, affiancato da Sean, che gli assicura cospicui finanziamenti. Eduardo si sente escluso dal progetto, come se Sean lo stesse rimpiazzando. La situazione diventa drastica quando Eduardo scopre che la sua quota del 30% è stata ridotta allo 0,03% in seguito ad ulteriori finanziamenti da parte di terzi. Sentendosi ingannato decide, anche lui, di fare causa a Mark. Le due azioni legali finiscono con una transazione con le controparti: Mark risarcisce i gemelli Winklevoss e Narendra per 65 milioni di dollari, e Eduardo per una cifra indefinita.

Il film ripercorre la storia della nascita di Facebook, il più famoso social network del mondo, che è stato creato da Mark Zuckerberg nel 2004 e lo ha reso il miliardario più giovane della storia. Il regista David Fincher si focalizza soprattutto sulla personalità e il carattere di Mark più che sull’eccezionalità di quello che ha creato. Mark non ha una vita sociale normale, non riesce ad integrarsi con gli altri studenti: è un nerd. Mentre gli altri escono, vanno alle feste e si divertono lui è concentrato sul suo progetto. La cosa più sconcertante è che il creatore del più grande social network del mondo non abbia una vita sociale. Però, forse, è proprio questa difficoltà nel socializzare che lo spinge a cercare un modo alternativo di essere in contatto con gli altri studenti e con quello che succede nelle serate a cui non partecipa. Dietro tutto il suo lavoro ci sta la volontà di connettere con un legame d’amicizia, diverso da quello tradizionale, più persone possibile.

Creando Facebook, Mark Zuckerberg ha creato un nuovo mondo, che ha avuto così tanto successo perché risponde al bisogno delle persone di farsi riconoscere e di rimanere in contatto anche quando non si è materialmente insieme. La cosa che fa di Facebook, Facebook, è che non si stabilisce un contatto uno-a-uno, ma ogni persona-profilo è un punto a cui arrivano e da cui si diramano sempre più contatti. Ciò che ha fatto la fortuna di Facebook è l’illusione di essere connessi con il mondo intero.

Camilla Pitino

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