Perché la piazza principale del nostro paese si chiama LUIGI TORELLI ?
Si chiama così per ricordare e celebrare un personaggio che ha contribuito a unire l’Italia. Il fatto che ci ha colpito di più è stato quello della bandiera tricolore sul duomo di Milano issata da un personaggio nato a Villa di Tirano .
Quando e dove è nato?
E’ nato a Villa di Tirano il 9 febbraio 1810 ,la sua casa si trovava al posto dell’attuale municipio in Piazza Torelli.
Quando e dove è morto? Dopo aver studiato a Vienna in Austria , aver partecipato al Risorgimento ,aver conosciuto persone importanti, aver scritto libri, aver governato , è morto a Tirano il 14-11-1887 . Anche lì ci sono tanti ricordi d lui (strada, palazzo, torre… ).
Come viene rappresentato nei ritratti ? Ci sono parecchi pittori che lo hanno rappresentato in dipinti . Noi ne abbiamo osservato tre di diversi periodi della sua vita (1845-1866-1880) Si presenta come una persona seria ,a volte pensierosa,vestito elegantemente .
Edificio adiacente a piazza Torelli costruito recentemente (auditorium,biblioteca ufficio postale,farmacia) Una volta lì c’era la scuola elementare e prima ancora una proprietà della famiglia Torelli.
Cosa scrisse nel documento (proclama) del 1860 agli abitanti della provincia di Sondrio? Torelli, che era governatore,informa con un manifesto (Proclama affisso in tutti i paesi) che gli abitanti del centro Italia (Emilia Romagna) hanno votato per entrare a far parte del Regno d’Italia e invita i Valtellinesi a festeggiare in nome del re d’Italia Vittorio Emanuele.
Come si presentava la situazione economica e sociale della Valtellina e della Valchiavenna? Il conte Luigi Torelli scrisse una lettera al Governo del Regno d’Italia raccontando che in Valtellina centinaia di famiglie erano nella miseria e dovevano mangiare erba cotta senza sale oltre alla malattia della vite ,erano morti i bachi da seta e la situazione era drammatica . Con questa lettera cercava aiuti economici al re per aiutare i Valtellinesi .
Perché sviluppò i servizi postali e telegrafici? Ricevere e mandare informazioni era difficile ,Torelli fece aprire nella nostra provincia 33 uffici postali . La posta ,che prima arrivava ogni tanto,fu recapitata quattro volte a settimana Per le comunicazioni urgenti funzionavano 2 linee telegrafiche (dal fondo-valle allo Stelvio e da Tresenda a Edolo e al passo del Tonale.
Attuale municipio di Villa di Tirano: era la casa di nascita di Luigi Torelli. Nel corridoio dell’ingresso c’è una lapide che ricorda l’impegno di Torelli durante il Risorgimento datata 1859
Come aiutò i contadini che dovevano combattere una malattia della vite che distruggeva i raccolti? Fece avere ai viticoltori lo zolfo (che proveniva dalle miniere della Sicilia) e insegnò loro ad usarlo per sconfiggere la crittogama.
Il vino ,infatti, era una importante risorsa economica per i contadini valtellinesi perché lo vendevano agli Svizzeri transitando lungo il passo del Bernina .
Cosa fece per la scuola e la cultura? Aprì scuole superiori a Sondrio (liceo –ginnasio) e scuole comunali a Tirano ,Bormio,Ponte in Valtellina,una scuola tecnica a Sondrio, biblioteche nei centri principali.
Cosa fece per difendere i raccolti dall’invasione delle locuste? Nel luglio 1860 sciami di milioni di locuste invasero la valle (maggiormente nelle zone di Morbegno,Traona,Chiavenna). Torelli prese informazioni su come intervenire all’Istituto di Scienze di Milano: più di 300 persone ,al mattino quando l cavallette bagnate dalla rugiada non possono volare ,vengono catturate spingendole con scope in numerose lenzuola . Infine vengono buttate in ampie fosse e ricoperte di calce .
Cosa fece per i boschi e per prevenire i disastri delle frane? Capì il problema del disboscamento e invitò i contadini a ripiantare nuovi alberi, in particolare ciliegi selvatici a mezza montagna . Per limitare i danni delle frequenti frane ,che distruggevano case e coltivazioni, fece costruire briglie e muri di contenimento per rallentare la forza dell’acqua e per deviarla lontano dai centri abitati.
Quale fatto avvenne a Milano durante le ribellioni contro l’Austria che governava la Lombardia? Luigi Torelli salì su una guglia del duomo e issò la bandiera tricolore in segno di vittoria e di unità nazionale. Lui conosceva molti personaggi del periodo storico del Risorgimento come Garibaldi e Goffredo Mameli che scrisse l’inno d’Italia.
Cosa rimane di questo illustre personaggio nel nostro comune? Una lapide murata nel 1859 nel corridoi dell’attuale municipio (era la sua casa ,la sua famiglia era potente e nobile, possedeva anche l’attuale casa parrocchiale, un edificio dove ora c’è l’auditorium e, probabilmente altre case nel centro di Villa e lungo via Roma).
A Stazzona, nella chiesa parrocchiale, fece restaurare a sue spese un famoso dipinto sacro che si puo’ ancora ammirare (in Italia fece avviare il censimento delle opere d’arte perché capì l’importanza della valorizzazione dell’arte e della stora)
Nella chiesa di San Lorenzo a Villa di Tirano ,c’è un’acquasantiera di marmo bianco da lui donata ed ancora utilizzata .
Per conoscere ulteriori informazioni sul conte Torelli e per verificare quelle ricercate insieme su Internet ,abbiamo invitato a scuola un esperto che ha scritto alcuni articoli interessanti sui giornali locali in occasione dei 150 anni dall’unità d’Italia. Il signor Pini Maurizio ha risposto alle nostre curiosità e ci ha confermato l’importanza di questo illustre cittadino che ,pur essendo un nobile comprendeva i problemi della gente e cercava di ottenere dal Governo di allora aiuti economici ed interventi per lo sviluppo e il progresso.
SCUOLA PRIMARIA “C. MINERVA “ VILLA DI TIRANO CLASSI QUINT
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