I cinque esecutori dell'Alphorn Ensemble Engiadina St. Moritz hanno dato spettacolo, nel pomeriggio, con i loro colori, i lunghi corni e alcune intense melodie tra i grandi prati della Magnolta e il cielo della Val Belviso, poggiato sul Demignone e sul Torena spolverati di neve fresca.
Poche decine gli spettatori a quell'ora (erano almeno 300 invece la mattina al Palazzetto dello Sport trasformato in auditorium), ma l'alpestre luogo aspettava da giorni le note annunciate. E così, dopo il pranzo al Ristoro Magnolta con tanto di stufe accese, i più arditi sono saliti al laghetto e alla grande piana successiva, dove il palco aveva fino ad allora atteso invano i musici. Il premio è stata un'immersione nell'armonia assoluta, prodotto dei dolci suoni effusi nello splendido paesaggio orobico.
Applauditissima in mattinata la Filarmonica di Limbiate, seppure al coperto del Palasport-bomboniera di Aprica, sempre suggestivo con le sue vertiginose pareti di arrampicata sportiva.
Doni in natura (vini valtellinesi) offerti dal presidente CAI Aprica marco Negri agli amici ospiti limbiatesi, con in prima fila il sindaco Raffaele De Luca, omaggiato anche dal sindaco di Aprica Carla Cioccarelli e dall'assessore Dino Negri.
Convinte richieste-promesse di ritorno per l'anno prossimo da parte di tutti - compresi gli Alphorn Ensemble Engiadina - per prendersi una meritata rivincita sul meteo.
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