5 settembre 2011 - Ha avuto, come sempre, il meritato successo la sagra del chisciöl di Sernio tenutasi sabato scorso, malgrado le bizze del tempo incerto. Non poteva essere diversamente e qui mi piace rammentare un evento che ha posto il seme per la nascita della Confraternita del Chisciöl e dei vini del tiranese.
Ero presente nel 2005 a quella splendida e indimenticabile cerimonia a Palazzo Homodei in Sernio. E’ in quella occasione che ho conosciuto i maestri del Chisciöl, Adelio Contessa e Franco Cenini .
E’ in quel luogo che è nato il mio interesse per il chisciöl. Sebbene conoscessi sin da bambino quell’umile piatto ho intuito in quell’occasione che il chisciöl, per la sua bontà, poteva essere la carta vincente enogastronomica del tiranese.
Andiamo per ordine. Il premio internazionale Skal-l'Altra Lombardia 2005 era già stato annunciato alcuni mesi prima, ma fu in quel giorno che è stato consegnato nel corso di una cerimonia a Palazzo Homodei.
I titoli dei giornali di allora riportavano: Sernio premiata per la tutela dei chisciöi.
Il sindaco Patroni annunciava : «Spero che possa aiutare a promuovere il nostro territorio e la sua enogastronomia. Ringrazio moltissimo la “Skal International” per questo premio ambitissimo che ha voluto assegnare al Comune di Sernio. Volevo fare, inoltre, i complimenti per l'impegno con cui l'associazione cerca di valorizzare i piccoli comuni come il nostro, che altrimenti di visibilità non ne avrebbero o ne avrebbero poca».
Così il sindaco Piero Patroni ha fatto gli onori di casa in quella indimenticabile mattina alla cerimonia ufficiale di consegna del “Premio Skal 2005 - L'altra Lombardia” all'Amministrazione di Sernio, «per avere meglio preservato gli antichi sapori della cucina tradizionale» come la mela e il chisciöl.
Accanto a lui il vicesindaco Adelio Contessa, l'assessore Franco Cenini, e i rappresentanti dello “Skal Lombardia” (uno dei 650 club sparsi in 80 Paesi del mondo e finalizzato a promuovere l'amicizia e la solidarietà fra i professionisti del turismo): la past president Graziella Benincà Telò e la presidente in carica Maria Luisa Sangalli.
«Ricevo questo premio a nome del Comune, ma voglio dedicarlo a tutti i cittadini di Sernio e del Tiranese. – ha detto il primo cittadino, ricevendo a Palazzo Omodei la targa raffigurante un fanciullo impegnato nello studio esortato nel suo sforzo dalla personificazione della Cultura – Spero che possa aiutare a promuovere l'enogastronomia dei nostri territori, e a sviluppare e a fare conoscere il nostro prodotto tipico, che è diventato ormai quasi una tradizione casalinga, mentre dovrebbe essere proposto un po' di più, anche da parte dei ristoratori».
Alla cerimonia, preceduta da una visita alla Coav di Tovo, guidata dal direttore Fabio Rava, era presente una delegazione del sodalizio, accompagnata da Enzo Gallo, viceconsole del Touring Club Lombardia che collabora all'iniziativa, patrocinata anche dal presidente della Regione.
«Il Touring Club Italiano ha sostenuto fin dall'inizio il “Premio Skal”, anche perché la sua missione è proprio quella di contribuire alla riscoperta e alla valorizzazione dei piccoli centri che conservano bellezze ambientali, artistiche e culturali meritevoli di essere conosciute – è intervenuto il rappresentante del Touring–. In questo senso, ci stiamo già adoperando per fare conoscere meglio queste località, portando in visita i nostri soci e promovendo il contatto con realtà a volte non abbastanza conosciute». «Il senso di questo premio era quello di fare tornare in vita il chisciöl e di rendere merito alla produzione delle mele, che è divenuto un prodotto conosciuto ormai in tutta Italia», ha commentato invece la past president dello "Skal Lombardia".
Questa è la cronaca di allora. Ora mi piace sussurrare modestamente la mia esperienza... Tornato a casa, il chisciöl di Sernio non mi è più uscito di testa e il discorso del Sindaco Patroni mi si è rimasto stampato come sono stati stampati i Comandamenti sulla pietra del monte Sinai.
Entro quindi in azione: medito, consulto gente amante del chisciöl, si fanno riunioni con i Soci Fondatori e in un baleno si stila l’atto notarile della nascita della Confraternita ( vedi www.confraternitadelchisciol.com).
Nasce una Associazione brillante, dinamica con bravissimi chisciölieri e chisciöliere d’eccezione, che è chiamata per gli Eventi in molti borghi della Valle per dimostrazione del suo squisito prodotto. Ma non solo, anche per rallegrare gli Eventi, poiché tutti sappiamo che si ragiona con il cuore, ma anche con la “pancia“.
Ho voluto ricordare questo episodio poiché chi getta buon seme ha sempre un buon raccolto. Colgo quindi l’opportunità di ringraziare i Confratelli Fondatori Adelio Contessa e Franco Cenini con il sindaco di allora Patroni, tutti i Soci Fondatori e i Soci Ordinari, gli amanti e Amici del chisciöl che ci hanno seguito con dedizione ed amicizia. Il successo dell’Associazione è dovuto a loro, ma anche e soprattutto alla maestria delle chisciöliere di Sernio, che con quelle di Tirano e Bianzone hanno creato un gruppo gastronomico invidiabile e compatto.
La Confraternita del chisciöl e dei vini del tiranese quindi può considerarsi un fiore sbocciato dall’incanto del Chisciöl di Sernio e per questo, ne sono sicuro, avrà lunga vita e “gloria“ a non finire.
(Confraternita del chisciöl e dei vini del tiranese)
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