E’ mancata il 25 novembre 2011 a Milano, dove era nata il 3 maggio 1921, la prof.ssa Maria Laura Bassi vedova Meli, presidente emerita della Società Storica Valtellinese.
Laureata in Filosofia nel 1946 presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore, dove era stata compagna di corso di David Maria Turoldo, ha insegnato Lettere nelle Scuole medie e Storia dell’arte nei Licei. Figlia di Camillo Bassi (che la iniziò allo studio dei pittori Ligari) era nipote di Ercole (l'autore delle famose Guide della Valtellina, socio fondatore della Società Storica Valtellinese) ed ha trascorso parte della fanciullezza e della gioventù a Delebio paese d’origine della famiglia.
Studiosa dei Ligari, è autrice di numerosi scritti sui pittori sondriesi (fra cui un fondamentale volume edito nel 1974 dall’allora Banca Piccolo Credito Valtellinese), ha curato la schedatura dell’intero fondo dei disegni ligariani conservati presso il Museo Valtellinese di Storia ed Arte e la mostra dei disegni stessi promossa nel 1982 dal Comune di Sondrio. Ha contribuito con saggi ai cataloghi delle mostre “Pietro Ligari o la professione dell’artista” (Sondrio 1998), “I Ligari pittori del Settecento lombardo” tenuta a Milano e Sondrio nel 2008 nel centenario del Credito Valtellinese.
Autrice di numerosi scritti di argomento storico e artistico ha ampliato i suoi interessi allo studio dell’arte moderna ed ha curato mostre di pittori contemporanei.
E’ stata presidente della Commissione di gestione del Museo Valtellinese di Storia e consulente del Museo Etnografico Tiranese.
Rilevante e appassionato il suo contributo alla Società Storica Valtellinese della quale era presidente emerita dopo essere stata consigliere dal 1985 al 1988, vicepresidente dal 1988 al 1991, presidente dal 1991 al 2005. La sua presidenza si caratterizzò per il rinnovamento e per il rilancio degli studi.
Per i suoi meriti nel 2009 la Società Storica pubblicò Pulcrum. Studi in onore di Laura Meli Bassi (vol. XLIV della Raccolta di studi storici sulla Valtellina pp. 301), l’Associazione Culturale di Valtellinesi a Milano le attribuì il Lavegin d’Or e il Presidente della Repubblica le conferì l’ambita onorificenza di commendatore.
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