4 novembre 2011 - "Il Consiglio Provinciale del 3 ottobre scorso, con i voti di Lega e PDL ha inferto un altro duro colpo alla nostra residua e sofferente fauna selvatica, la possibilità di cacciare la coturnice sulla neve a partire dal 1 gennaio 2012".
Un significativo esempio di quello spirito sportivo e ambientale di cui vanno parlando ad ogni piè sospinto i cacciatori che si definiscono "i veri difensori dell'ambiente": puliscono sentieri, piantano alberi e... fucilano la coturnice sulla neve che non è certo il suo ambiente ideale e dove ha scarse capacità di adattamento, come ad esempio un altro animale, la pernice. In più il suo colore bruno la rende un bersaglio impossibile da mancare anche per il cacciatore più “tarocco” ed incapace; una vera e propria esecuzione.
Proprio l'assessore all'ambiente della Provincia Severino De Stefani ha proposto e sostenuto a spada tratta questo glorioso provvedimento comparso d'improvviso fra le pieghe della revisione del nuovo Piano Caccia (Piano Faunistico Venatorio) che allinea la nostra Provincia a quelle venatorie più oltranziste, come la Provincia di Brescia.
Con buona pace del parere espresso dalla Direzione Generale Sistemi Verdi e Paesaggio delle Regione Lombardia che, nell'esaminare il documento sulla “Valutazione di Incidenza del Piano Faunistico Venatorio della provincia di Sondrio” lo approva scrivendo “... con le finalità, evidenziate nello Studio di Incidenza, di migliorare la tutela della fauna presente sul territorio provinciale... ”.
Un provvedimento NON RICHIESTO dai Comprensori Alpini di Caccia in tema di revisione del Piano Caccia, mai discusso nella apposita Consulta Venatoria, dove, udite bene, fra un decina di cacciatori la legge regionale prevede un posto per i protezionisti (ecologisti) che è comparso, prima, nella Commissione Consiliare del 26 settembre e poi nel Consiglio Provinciale del 3 ottobre.
Del tutto sconcertanti le dichiarazioni dell'assessore all'ambiente Severino De Stefani che, nel corso del dibattito, come riportato sul verbale dell'incontro, arriva a dichiarare: NON E' VERO CHE I CAPI NON CI SONO, forse intendendo capi di vestiario o che so altro, perchè la dichiarazione disconosce platealmente i dati del suo Ufficio del Servizio Caccia e Pesca provinciale che dicono per lo meno che la coturnice non gode certo di una grande salute.
E, per quanto riguarda la stagione in corso, il Comprensorio di Tirano ha ridotto il numero di capi da abbattere per questa stagione, in accordo con i tecnici della Provincia. Giovedì 3 novembre si riunisce il Comprensorio di Chiavenna per discutere la grave situazione della coturnice e, verosimilmente, chiudere la caccia per questa stagione. Al 31 ottobre nel Comprensorio di Sondrio sono state “prelevate solo” 6 coturnici delle 35 a disposizioni da abbattere, “solo” 10 delle 50 nel Comprensorio di Morbegno.
Come fa l'assessore De Stefani a dire che i capi ci sono, mettendo in discussione i dati forniti dal suo Ufficio, e se l' Ufficio provinciale fornisce dati falsi, quali sono i dati veri in suo possesso e chi glieli ha forniti? Il WWF si attende che I CACCIATORI VERI, quelli che rispettano le norme ed i regolamenti, che non ammazzano per predare tutto quello che è possibile e poi chissène, quelli che, anche attraverso gli abbattimenti selezionati, si impegnano e si battono per aumentare e migliorare la nostra fauna selvatica, si facciano sentire.
I presidenti dei Comprensori Alpini di Caccia, le Associazioni Venatorie più responsabili non lascino passare sotto silenzio questa norma inaccettabile e vergognosa!
Il presidente WWF Valtellina Valchiavenna
Vaninetti William
Nessun commento:
Posta un commento