Si annuncia un grande successo per la seconda edizione del PMI day della Piccola Industria di Confindustria: nella giornata di venerdì 25 novembre, 8 aziende del nostro territorio apriranno le porte a circa 400 ragazzi, studenti di seconda e terza media, ed ai loro insegnanti.
L'iniziativa si svolge in contemporanea in tutta Italia ed ha l'obiettivo di rinsaldare i legami tra mondo della scuola e realtà aziendali. Si vuole far conoscere il contesto produttivo delle PMI, i loro valori, il contributo fondamentale che danno alla crescita economica e sociale del Paese creando ricchezza e occupazione.
"Alla seconda edizione siamo quasi riusciti a raddoppiare i numeri dell'iniziativa, passando da 4 a 8 imprese aderenti, da 12 a 20 classi scolastiche, da 250 a 400 ragazzi: per noi è un grande risultato, siamo molto soddisfatti" - è il commento del Presidente Paolo Mainetti. "Stiamo lavorando tanto per il mondo della scuola, a partire dal ciclo di iniziative 'Student in progress' organizzato dal nostro Gruppo Giovani Imprenditori. E puntualmente riscontriamo che quando i progetti sono interessanti, le scuole rispondono con entusiasmo: dirigenti, insegnanti e, naturalmente, ragazzi".
Le aziende che saranno visitate si snodano sull'intero territorio provinciale: Frisia di Piuro (acque minerali), Dispotech di Gordona (prodotti medicali mono-uso), Officine Meccaniche Barni di Morbegno (macchine industriali), Drive Technology di Morbegno (schede elettroniche), Metval di Talamona (metallizzazione a spruzzo), Ghilotti di Tirano (segheria e prodotti in legno), Legnotech di Tirano (strutture e costruzioni in legno) e Utek di Mazzo
(recuperatori di calore). "Colleghi ai quali va un ringraziamento particolare: accogliere scolaresche in fabbrica mentre si produce non è semplice, ma devo riconoscere che tutti hanno aderito con entusiasmo" - spiega Gualtiero Sertori, Delegato di Confindustria Sondrio per la Piccola Industria".
Ai ragazzi ed ai loro insegnanti sarà mostrato il processo produttivo dell'azienda attraverso impianti, macchinari, materie prime, tecnologie, persone e quant'altro ruota intorno alla fabbrica e permette di farla funzionare.
"Siamo certi di suscitare curiosità e speriamo che con il tempo si trasformi in passione, almeno per qualcuno degli alunni che incontreremo" - aggiunge Sertori. "Le piccole e medie aziende sono il nerbo del Paese, quelle che tengono in piedi l'Italia. Con questa iniziativa vogliamo fare cultura d'impresa parlando a ragazzi che, in terza o seconda media, sono in procinto di compiere scelte importanti. Fare l'imprenditore è il mestiere più straordinario che ci sia: siamo certi che i ragazzi, con l'aiuto degli insegnanti e delle loro famiglie, sapranno recepire il messaggio e, in un futuro più o meno lontano, raccogliere la sfida".
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