29 dicembre 2011 - E' stata creata la prima rete d’impresa in provincia di Sondrio: 7 aziende del settore alimentare avviano un percorso comune per l’export.
Sondrio non poteva rimanere indietro, e così non è stato. Grazie
alla determinazione e lungimiranza di un gruppo di aziende locali del settore alimentare, anche nella nostra provincia è nata una rete d’impresa.
Il contratto di rete è stato firmato la settimana scorsa presso uno studio notarile del capoluogo valtellinese. Pastificio di Chiavenna, Salumificio Mottolini, Sertoli Salis, Special Coffee, Bongetta Formaggi, Okay Manifattura Carta e B2X, la società fondatrice del sito di e-commerce “Store Valtellina”, hanno deciso di aggregarsi in una struttura di rete avendo come obiettivo primario lo sviluppo del business sui mercati esteri. Fabio Moro, amministratore delegato del Pastificio di Chiavenna, è stato nominato presidente del comitato di rete, mentre Guido Lucarelli, titolare di B2X, sarà amministratore esecutivo.
“Aver dato vita alla rete è un grande risultato. Siamo molto soddisfatti, ma anche
consapevoli che non è tanto un punto di arrivo, quanto una tappa importante per arrivare al vero obiettivo: l’incremento delle vendite all’estero per le nostre imprese” – ha commentato Fabio Moro. “Molti ci hanno accompagnato e incoraggiato in questo percorso. La sezione Alimentari di Confindustria Sondrio, a cui aderisce la maggior parte delle imprese della rete, è stata un punto di riferimento importante per incontrarsi, dialogare e fare sistema. La Camera di Commercio, con le iniziative di formazione del Club degli Esportatori e con il costante coordinamento nelle azioni internazionali, ci ha permesso di vivere le prime esperienze di collaborazione in importanti paesi esteri. Guido Lucarelli ci ha messo a disposizione la piattaforma tecnologica di Store Valtellina, un asset strategico nel quale ci siamo riconosciuti che ci consentirà di proporci in modo
vincente e innovativo sui mercati internazionali”.
Il contratto di rete è uno strumento giuridico recente. Fa parte del nostro ordinamento dal 2009 ed è stato poi affinato e modificato da un ulteriore intervento normativo a metà 2010. Ad oggi sono stati siglati in Italia circa 100 contratti di rete, molti dei quali sotto l’egida di Confindustria che ha spinto molto per la promozione di questo strumento presso le imprese italiane. Anche la prima rete valtellinese sarà asseverata da Retinsieme, l’organismo di Confindustria abilitato per l’asseverazione dei programmi di rete, un passo fondamentale per ottenere i benefici fiscali previsti dalla legge.
“Facendo rete si esce dal nanismo, si può crescere insieme ed espandersi sui mercati esteri, e nessuno più di noi imprenditori sa quanto questo è necessario per il nostro territorio” – chiosa Paolo Mainetti, Presidente di Confindustria Sondrio. “Sondrio è la provincia meno internazionalizzata della Lombardia, eppure le nostre imprese hanno prodotti eccellenti con un grande potenziale di sviluppo in tutto il mondo. Fare rete per vendere all’estero dovrebbe essere una scelta naturale, ma non è sempre facile vincere i dubbi e le ritrosie. Un plauso dunque ai colleghi imprenditori che hanno avuto il coraggio di farlo davvero, ed accanto all’augurio che questa iniziativa abbia un grande successo mettiamo l’auspicio che sul territorio possano nascere altre esperienze simili.
Confindustria, come è accaduto in questo caso, è ben disposta a collaborare sia come punto di aggregazione delle imprese sia come erogatore di consulenze specifiche sull’argomento”.
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