6 gennaio 2012 - [GUARDA LE FOTO] Ieri sera, presso il Meublè Stelvio di Tirano, si è svolto un importante incontro con il parlamentare tiranese di Futuro e Libertà Benedetto Della Vedova sulla situazione politica ed economica nazionale.
Il Comitato per la Provincia di Sondrio di Futuro e Libertà ha organizzato, giovedì sera a Tirano, un incontro aperto al pubblico con Benedetto Della Vedova dal titolo "Il governo Monti e la manovra salva Italia". Alberto Gobetti, moderatore della serata, ha introdotto i vari interventi che si sono susseguiti:
- Giuseppe Patti si è occupato del racconto della storia politica del 2011, fino alla nomina del governo Monti.
- Andrea Giovanettoni ha raccontato, sempre per l'anno 2011, la situazione economica ed in particolar modo l'andamento del temutissimo "Spread" nelle varie fasi politiche.
- Benedetto Della Vedova ha spiegato quali sono le misure principali adottate dal governo Monti per tentare di risolvere la crisi e quali sono le sue logiche.
Il parlamentare di Futuro di Libertà ha spiegato che "il debito è il problema dell'Italia, dobbiamo partire da questo stato di fatto; le soluzioni sono due: o non restituiamo il debito e falliamo come l'Argentina oppure ci rimbocchiamo le maniche e tentiamo di risollevarci attraverso provvedimenti importanti anche se impopolari".
"A questo punto - ha aggiunto Benedetto Della Vedova - le partite ancora aperte sono due: un taglio il più possibile equo della spesa pubblica e le riforme e liberalizzazioni" con l'obiettivo di:
- stanziare dei soldi per sostenere i disoccupati, cambiando alcune modalità "per evitare situazioni simili, per esempio, a quelle che si sono avute qui a Tirano in Cartiera, con persone che ricevevano la cassa integrazione, ma allo stesso tempo avevano un altro lavoro".
- stanziare i soldi per la crescita, per costruire un'economia che attiri gli investimenti, anche di capitali stranieri.
Successive all'intervento di Della Vedova sono state molte le domande del folto pubblico accorso nella sala dell'albergo. La più attuale e locale è stata sicuramente quella sull'abolizione delle Province. Uno dei presenti ha chiesto se non fosse il caso che la Provincia di Sondrio presentasse al governo centrale un disegno unitario nel quale si proponesse l'abolizione di "enti inutili" quali Comunità Montane, BIM e Consorzi Turistici, a fronte di un salvataggio della Provincia, ente ritenuto indispensabile per avere una voce importante in Regione.
Benedetto Della Vedova ha spiegato che personalmente si è trovato a fare due considerazioni contrastanti: da una parte alcune Province, come Sondrio, sono ritenute di fondamentale importanza, mentre altre, probabilmente la maggioranza, come per esempio Milano e Roma, superflue. Il parlamentare di FLI ha definito la soluzione del Governo Monti, quella cioè di portare le Province a enti di secondo livello e cioè non eletti direttamente, ma composti probabilmente dalle assemblee dei sindaci, un buon compremesso per:
- da una parte mantenere un'identità territoriale.
- dall'altra tagliare dei costi importanti, come per esempio le Comunità Montane (delle quali Della Vedova è stato da sempre contrario) e gli enti cosiddetti "inutili".
A conclusione della serata, terminata poco dopo la mezzanotte, a testimonianza della forte partecipazione e interesse verso gli argomentati trattati, il portavoce del Comitato di Futuro e Libertà Giuseppe Patti ci ha confidato che in futuro saranno organizzati, in provincia, nuovi incontri: un modo efficace e intelligente per portare la politica nazionale, quell'istituzione che fino a poco tempo fa sembrava un corpo estraneo alla nostra vita, il più vicino possibile alla gente.
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