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domenica 29 gennaio 2012

NEL 2011 IL BIM HA DISTRIBUITO OLTRE 16 MLN DI EURO

28 gennaio 2012 - Il bilancio 2011 ha chiuso con il saldo di entrate record di oltre 16 milioni di euro, che sono stati distribuiti dal Bim sul territorio di Valtellina e Valchiavenna.

9,4 milioni sono stati ripartiti fra le cinque Comunità montane e 6,110 milioni sono andati ai 78 Comuni destinati a spese di investimento, interventi per attività sociali e assistenziali, redazione dei Piani di governo del territorio, interventi di prima emergenza per eventi di carattere eccezionale, trasporto scolastico. Una boccata d’ossigeno vitale per i bilanci dei Comuni, soprattutto di quelli più piccoli, messi a dura prova dalla contrazione dei trasferimenti statali.

Rimangono 550 mila euro, pari a un residuale 3% circa del bilancio del Bim, che, com’è consuetudine, vengono utilizzati per soddisfare le piccole, grandi richieste provenienti dalle associazioni che operano sul territorio, espressione di bisogni manifestati dai cittadini nei settori della cultura, dello sport, del turismo e del sociale.

Interventi che, al pari di altri più consistenti, contribuiscono alla valorizzazione delle potenzialità della provincia di Sondrio, com’è evidenziato nel documento programmatico 2010-2014. Vanno a finanziare e a sostenere le attività e le iniziative gestite da organismi o promosse da privati: contributi che diventano indispensabili per coloro i quali non possono più contare sul sostegno dei Comuni, ai quali il Bim, secondo il principio di sussidiarietà, si è in parte sostituito.

Riceviamo ogni anno decine e decine di richieste di contributo – spiega la presidente Carla Cioccarelli – che esaminiamo una ad una prima di accoglierle e di finanziarle. Con piccole erogazioni si può ottenere molto, con un effetto moltiplicatore che consente a iniziative e ad attività di trovare una realizzazione altrimenti difficile in un contesto economico negativo qual è quello attuale. Diamo la priorità alle iniziative più rilevanti ma non possiamo dimenticare che il Bim è chiamato a soddisfare anche questo tipo di bisogni. L’associazionismo, il volontariato sociale, la nostra identità storica e culturale meritano tutta la nostra attenzione e il nostro sostegno”.

I criteri seguiti dal Bim sono esplicitati in un apposito regolamento al quale il Comitato esecutivo si attiene nel deliberare i contributi: tutte le delibere vengono pubblicate sul sito internet e rese pubbliche, mentre gli elenchi complessivi rientrano in un provvedimento che l’organo di governo del Bim licenzierà nella sua prossima seduta.

Nel settore socio-assistenziale i contributi più ingenti, pari a 15 mila euro, sono stati assegnati alla Lega italiana per la lotta contro i tumori per sostenere i costi delle visite oncologiche per i malati assistiti, all’associazione Univale per l’assistenza dei bambini affetti da tumore, a Cancro Primo Aiuto per il trasporto dei malati che vengono sottoposti alla radioterapia. Diecimila euro sono andati all’Associazione nazionale alpini per la sua attività di protezione civile. Altri progetti sostenuti riguardano l’autismo, l’assistenza ai disabili e ai diabetici. Tante iniziative meritevoli che senza il sostegno del Bim non avrebbero potuto essere realizzate, negando a persone in stato di bisogno assistenza e supporto.

Tra i beneficiari per il settore culturale, oltre al sostegno alle mostre, ai musei, alle pubblicazioni e agli eventi, spicca il contributo di 30 mila euro alla Fondazione Provinea impegnata nell’iter per il riconoscimento dei nostri terrazzamenti vitati come patrimonio mondiale dell’Unesco.

Infine, per quanto riguarda il settore economico, turistico e sportivo, i contributi più cospicui sono stati assegnati alla Mostra del Bitto, 20 mila euro, al progetto della Pentacom che coinvolge oltre 650 ragazzi, 10 mila euro, per la Coppa del Mondo di snowboard, 10 mila euro, per il Giro d’Italia, 50 mila. Il Bim ha inoltre stanziato 200 mila euro per gli arredi del teatro Pedretti di Sondrio, un contributo ulteriore, slegato dagli elenchi sopra descritti e non compreso nemmeno nei fondi previsti per ciascun comune, deliberato in considerazione della valenza sociale e culturale dell’edificio.

Ma non di soli contributi vive il Bim, che ha chiuso un 2011 del tutto positivo anche sotto il segno dei risultati conseguiti sul fronte dei contenziosi e dell’assistenza offerta ai Comuni. A cominciare dalla consulenza legale a poco meno della metà delle 78 municipalità alle prese con la transazione del’Ici dovuta dall’Enel sulle centrali che ha consentito loro di incassare oltre nove milioni di euro. Vi sono inoltre i contenziosi relativi ai sovraccanoni con le aziende che pure hanno consentito di introitare ulteriori fondi e l’attività svolta per la rideterminazione delle rendite catastali degli impianti idroelettrici. Nell’imminenza dell’attuazione del processo di razionalizzazione del sistema delle autonomie locali, il Bim si è anche attivato presso una primaria società affinché definisca dei progetti di gestione associata delle funzioni e dei servizi comunali, allo scopo di fornire un aiuto concreto ai sindaci.

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