Sarà presentato, venerdì 13 gennaio a Tirano, il libro di Umberta Colella Tommasi, La rabbia e il Coraggio. Frei Giorgio Callegari. In cammino tra i popoli dell'America Latina. Sarà presente l'autrice, che insegnò a Sondrio e condivise con Frei Giorgio l'amicizia di padre Camillo De Piaz.
Per iniziativa dell'Associazione Camillo De Piaz in collaborazione con l' Associazione “Amici della Colonia Venezia” Peruibe - Brasile, venerdì 13 gennaio 2012 alle ore 17.30, nella sala della filiale di Tirano della Banca Popolare di Sondrio (p. Cavour 2° piano), si terrà la presentazione del libro di Umberta Colella Tommasi, La rabbia e il Coraggio. Frei Giorgio Callegari. In cammino tra i popoli dell'America Latina.
Il libro sarà presentato dall'autrice con la partecipazione di Bruno Ciapponi Landi, padre Mariano Foralosso, missionario in Brasile, Anna Maria Maresca Gabrieli, presidente dell'Associazione “Amici della Colonia Venezia”. Padre Giorgio Callegari venne varie volte a Tirano per incontrare padre Camillo a cui rimase sempre legato attraverso i comuni amici veneziani Anna Maria e Giovanni Gabrieli a loro volta abituali frequentatori di Tirano e degli amici di padre Camillo. L'autrice, Umberta Colella Tommasi, conta numerosi amici in Valtellina e in particolare a Sondrio dove è stata diversi anni insegnante distinguendosi per passione didattica e sociale, prima di trasferirsi a Milano dove vive.
La storia personale di Frei Giorgio Callegari, domenicano veneziano che ha scelto come seconda patria il Brasile, attraversa la storia di questo paese dagli anni 60 al 2003, anno della sua morte. Ma anche la storia delle speranze dei giovani dell’America Latina, delle loro lotte e delle loro sconfitte. E anche delle loro vittorie. E la storia della Chiesa e del contributo che il Brasile con Helder Camara e i suoi vescovi hanno dato al Concilio Vaticano II. Frei Giorgio Callegari si attualizza in azione quotidiana per dare speranza e dignità all’umanità umiliata dal degrado della povertà materiale e morale delle favelas, ma sempre individuando nel popolo brasiliano la forza e l’energia per sollevarsi e guardare con fiducia al futuro.
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