23 febbraio 2012 - Si è tenuta a Roma la 43a Festa eno-gastronomica dei Valtellinesi e dei Valchiavennaschi organizzata dalla Famiglia Valtellinese di Roma. L’adesione alla lotta per il mantenimento della Provincia. Il messaggio del neo cardinale Francesco Coccopalmerio.
Si è tenuta domenica 19 febbraio a Roma, all’indomani del Concistoro che ha visto l’ingresso del primo valtellinese (di madre e d’elezione) della storia entrare a far parte del Sacro Collegio Cardinalizio, la 43a Festa Eno-gastronomica dei Valtellinesi e dei Valchiavennaschi organizzata dalla Famiglia Valtellinese di Roma presso il ristorante “Rinaldo all'acquedotto” sull'Appia Nuova.
Oltre trecento partecipanti che riconoscono in questa festa, entrata ormai nella tradizione, un momento identitario della loro origine dalle valli dell’Adda e della Mera, che ha avuto una significativa e calorosa conferma quando l’instancabile presidente Leonardo Marchettini ha comunicato ai presenti l’iniziativa promossa dal Consiglio provinciale per il mantenimento della provincia o, quantomeno, di una istituzione di governo locale autonomo per quello che attualmente è il territorio provinciale.
Nel corso della festa sono state distribuite ai figli dei nostri convalligiani nella capitale le borse di studio messe a disposizione dalla Fondazione Credito Valtellinese rappresentata dalla dott.ssa Tiziana Colombera accompagnata dall’ex presidente del Gruppo bancario e della Fondazione avvocato Francesco Guicciardi, oltre che dai responsabili delle sedi romane del gruppo. Presente anche la Banca Popolare di Sondrio con il responsabile Umberto Catellani, la Casa vinicola Nera con il titolare comm. Piero, il direttore del Centro provinciale di documentazione dell’emigrazione Bruno Ciapponi Landi.
Ovviamente tipico valtellinese il menù, la cui realizzazione ha impegnato Fabio Valli dell’albergo Combolo di Teglio che ha saputo farsi apprezzare dai convitati. Molto apprezzato anche l’angolo dei prodotti valtellinesi dove i soci e gli ospiti hanno potuto approvvigionarsi con prodotti di qualità
Anche la consueta lotteria, il cui ricavato sarà destinato ad un intervento benefico in valle, ha avuto successo ed ha concorso ad animare il pomeriggio.
Il presidente Marchettini ha anche dato lettura del seguente messaggio inviatogli dal neo cardinale, che evidenzia il suo stretto legame con la valle: “Carissimo Presidente Marchettini e carissimi Amici della Famiglia Valtellinese, a motivo di noti eventi, non potrò quest'anno essere presente alla tradizionale Festa Valtellinese prevista per il 19 febbraio. Desidero, allora, inviare a Lei e a tutti i convenuti un saluto particolare, carico di affetto. Sono molto legato alla cara Terra di Valtellina, specialmente a Sernio (paese nativo della mia mamma) e a Tirano (con il noto Santuario della Beata Vergine). Ho l’onore di essere stato nominato Cittadino onorario dì questi due Comuni. E il legame con la Valtellina significa legame a tutti i Valtellinesi e oggi, di fatto, a quelli che risiedono e lavorano a Roma.
Auguro a tutti una giornata di gioia; di rapporti fraterni e di buona tavola. Come ci ricorda un noto canto sacro: "Ubi caritas et amor, Deus ibi est", cioè: "Dove c'è amore vero, lì c'è Dio", sono convinto che nella festa della Famiglia Valtellinese è presente il Signore. A Lui affido tutti voi e vi lascio con un affettuoso e forte abbraccio. Francesco Coccopalmerio”.
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