27 febbraio 2012 - Il resoconto dell'incontro del Comitato per la tutela e la valorizzazione del territorio agricolo del piano di Bianzone presso gli uffici della Regione.
Il 22 febbraio siamo stati ricevuti al Pirellone dalla VI Commissione Regionale Ambiente e Protezione Civile. La nostra delegazione era composta dai componenti del Comitato signori Edj Polinelli, Christian Bertola, Doriana Mevio, Iolanda Castelanelli, Marcel Zanolari, Michele Polinelli , Bruna Fiorina, dal Sindaco di Bianzone sig.ra Franca Pini e dal dr.urbanista Andrea Patroni.
Abbiamo illustrato gli scopi statutari del comitato, a cui hanno aderito anche le associazioni di categoria Coldiretti e Confagricoltura, l’associazione regionale dei produttori apistici ApiLombardia, il Consorzio di tutela Casera Bitto e l’Associazione Provinciale Allevatori.
Abbiamo esposto le nostre motivazioni supportate da uno studio idrogeologico del dr. Mario Curcio, da una studio agronomico del dr. Fausto Gusmeroli, da uno studio botanico del dr. Sergio Sgorbati e da uno studio paesistico del dr. Andrea Patroni.
Abbiamo sottolineato come il piano cave provinciale non sia mai stato assoggettato alla procedura di Valutazione Ambientale Strategica prevista dalla Direttiva 2001/42/CEE e recepita dalla Regione Lombardia con L.R. 12/2005, mentre la procedura di revisione del piano cave è iniziata nel 2007 e, dopo la prima conferenza di VAS agli inizi del 2008, a quanto risulta anche dal sito della Provincia, non è più stata conclusa. Il Progetto di gestione della cava del Ranèe, approvato dalla Giunta Provinciale agli inizi del 2011, non è stato soggetto alla procedura di VIA.
Molti sarebbero i danni economici derivanti dalla cava ai proprietari dei terreni, agli imprenditori agricoli coltivatori dei terreni, a un territorio che le amministrazioni comunali succedutesi nel tempo hanno saputo mantenere integro.
I Consiglieri regionali presenti in numero considerevole, tra i quali Angelo Costanzo del Pd, hanno accolto con interesse crescente l’esposizione del nostro Presidente supportato dal tecnico Patroni ed anche il nostro Sindaco è intervenuta sul tema. Alcuni Commissari e anche il Presidente hanno rivolto domande specifiche, ed hanno dimostrato di aver molto ben recepito il nostro messaggio. Tecnicamente è intervenuto il dr.Cardoni dello staff della Regione che ha erudito la Commissione dello stato delle cose.
Il Presidente ci ha congedati quando, dopo un’ora dall’inizio dell’audizione, il Comitato ancora informava, producendo adeguata documentazione, della presenza di inerti in alvei della nostra zona e delle aste regionali per lo svaso all’uopo indette sempre deserte, dichiarando che la Commissione avrebbe ancora discusso della nostra richiesta di stralcio e che avrebbe poi sentito anche la Provincia competente in materia.
Comitato per la tutela e la valorizzazione del territorio agricolo del piano di Bianzone
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