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mercoledì 22 febbraio 2012

COSA C'ENTRERÀ MAI TIRANO CON LA FONDAZIONE DELLA CASSA DEPOSITI E PRESTITI?

Per saperlo basterebbe leggere la lapide posta sulla sede della Fondazione Camagni in via Visconti Venosta...

COSA C'ENTRERÀ MAI TIRANO CON LA FONDAZIONE DELLA CASSA DEPOSITI E PRESTITI?

Roma, frontone del palazzo sede della Cassa DD. e PP.

La lapide così lo ricorda: "Volontario contro lo straniero/ nella pubblica amministrazione/ nel Senato/ Luigi Venosta/ primo ordinatore della Cassa Depositi e Prestiti/ servì la Patria/ onorando sè e la Valtellina/ Qui dove nacque/ Lo ricordano i concittadini/ 1845-1926".

Luigi Venosta nacque a Tirano nel 1845 e morì a Roma nel 1926. Discendente dalla nota antica famiglia feudale valtellinese, venne educato al Collegio Gallio dei Padri Somaschi di Como. Volontario nei bersaglieri di Lamarmora restò sotto le armi dal 1862 al 1870. Combatté a Custozza nel 1866 e ancora nella lotta contro il brigantaggio nel Meridione. Entrato nella pubblica amministrazione a Firenze nel 1871 vi percorse i vari gradi, dai più modesti ai più alti, prima alle Finanze e poi al Debito Pubblico dove, nel 1897, a soli 52 anni, raggiunse il grado di Ragioniere Capo. Nel 1898 venne nominato da Luigi Luzzati Direttore generale della Cassa Depositi e Prestiti (il noto istituto italiano finanziatore egli enti locali attraverso i mutui) carica che tenne fino alla morte. Nel 1915 fu nominato Senatore del Regno, allora carica a vita di nomina regia.

A Tirano rimase sempre affettivamente legato pur vivendo lontano. In un suo ritratto fotografico conservato presso la Fondazione Giovanni Camagni si legge:

"Nel 1918 venivano gettate le prime basi di questo Istituto “Pia Fondazione per la Fanciullezza Abbandonata”. Nacque allora un conflitto fra l’Amministrazione dell’Ente Consumi e i vari partiti sovversivi del tempo, che miravano a devolvere gli utili ai loro fini. L’On. Sen. Nob. Luigi Venosta, già Direttore della Cassa Depositi e Prestiti dello Stato (da lui stesso fondata), superando gravi difficoltà riusciva a ottenere il R.D. 19 gennaio 1921 per il riconoscimento giuridico in Ente Morale dell’Istituto salvando il patrimonio e assicurando la vita a questa Benefica Opera Pia. L'Amministrazione riconoscente. Il Presidente Camagni Giovanni. Giugno 1929".

Riferimenti bibliografici
La pia fondazione ‘Giovanni Camagni’ in Tirano, a cura di Lino e VARISCHETTI e Mario BOZZI, Tirano, 1967 (nota n.5 a p.19)

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bcl

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