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domenica 26 febbraio 2012

RACCOLTA FIRME? FLI PROMUOVE UN TAVOLE TECNICO

25 febbraio 2012 - Il Comitato Promotore di Futuro e Libertà - Sondrio non sostiene la raccolta firme e invita a pensare ad un riassetto territoriale attraverso un tavolo tecnico.

Nelle settimane immediatamente successive l’approvazione del documento presentato in consiglio provinciale il 31 gennaio scorso sono proliferate le iniziative a sostegno della sottoscrizione dell’istanza per “salvare la Provincia”.
Si tratta di una proposta che, con vari gradi, ha trovato adesioni nel mondo politico, nei settori produttivi e nella società civile, e della quale il comitato provinciale di Sondrio per Futuro e Libertà condivide, se non il metodo, il merito,
perplessi come ci siamo in più occasioni dichiarati, della reale efficacia dell’eliminazione di un livello intermedio di rappresentanza per il territorio “delle valli contigue dell’Adda e della Mera”.

Lasciamo comunque ad altri l’iniziativa per la raccolta firme che, per come è proposta, ci appare inefficace, per quanto consenso possa ottenere, essendo priva del suo naturale contraltare: quale assetto amministrativo intende darsi questo territorio, assodato che da più parti, anche sostenitrici della raccolta firme, si obietta che quello attuale non è ottimale in quanto dispersivo, sovrastrutturato, e quindi, come ovvia conseguenza, bisognoso di razionalizzazione e semplificazione?

Ci facciamo pertanto promotori, liberi come siamo da condizionamenti legati alla necessità di mantenere alcuna carica, di quel tavolo tecnico-istituzionale da qualcuno evocato, ma del quale non si ha alcuna notizia, che vada a completare la
visione della necessità del mantenimento di un livello di governo intermedio tra Comuni e Regioni.

Lontani dalla logica della facile distinzione tra enti utili e inutili, crediamo fermamente nella ricomposizione della frammentazione territoriale attuale attraverso la realizzazione di unità territoriali di dimensioni ottimali per lo
svolgimento delle sempre maggiori funzioni ad esse delegate, nella responsabilizzazione politica dei processi decisionali e nell'instaurazione di una dialettica costruttiva con gli organismi regionali, interlocutori preposti e
privilegiati su questi temi in ragione del decentramento disegnato dal Titolo V della Costituzione, ed in linea con quanto auspicato anche dal più volte richiamato (e altrettanto disatteso) Statuto Comunitario di Valle.

Su questi criteri, che riteniamo siano ampiamente condivisi, rimaniamo disposti a discutere e a contaminarli con quanto possa pervenire di positivo da tutti quelli che al tavolo si vorranno sedere, dimostrando così la reale intenzione di
avviare un processo di riforma che superi lo status quo.

Si tratta di temi che imbandiscono un tavolo il quale, in realtà, attende da tempo i suoi convitati, e che gradirebbe finalmente una conferma dell’invito.

Il Comitato Promotore di Futuro e Libertà - Sondrio

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