Il Consorzio di tutela vini di Valtellina, ospite d'onore di Ristorexpo 2012, ha accompagnato il pubblico alla scoperta di questo fazzoletto di terra, la più vasta area terrazzata d'Italia, che regala straordinari vini di montagna.
Alla quindicesima edizione di RistorExpo 2012, la mostra dedicata alla ristorazione professionale promossa da Confcommercio Como e Lecco che si è chiusa nei giorni scorsi a Lariofiere di Erba (Co), il vino ha avuto un ruolo centrale.
Protagonista assoluta della manifestazione la Valtellina. Il Consorzio di tutela vini di Valtellina, ospite d’onore della kermesse, ha accompagnato il pubblico alla scoperta di questo fazzoletto di terra, la più vasta area terrazzata d’Italia, che
regala straordinari vini di montagna.
«È stata l’occasione – ha commentato entusiasta il presidente del Consorzio Mamete Prevostini – per far capire alla gente che i vini di Valtellina non sono gli stessi di vent’anni fa. Oggi sono vini che si possono bere a tutto pasto e dodici mesi all’anno e la dimostrazione l’abbiamo avuta con la cena di gala incentrata, soprattutto, su piatti a base di pesce».
«Il vino valtellinese – ha spiegato Giacomo Mojoli, giornalista e docente universitario, durante il convegno “Il valore aggiunto dei vini di Valtellina - Identità, versatilità e piacevolezza” – si presenta come un prodotto dalla forte territorialità, ma che riesce oggi a comunicare ad un target vastissimo. Sono vini buoni da pensare, ma anche buoni da bere. E soprattutto sono vini capaci di farsi capire».
La conferma arriva anche dal mondo della ristorazione. Dal palco della Sala Porro è lo chef Davide Scabin, patron del Combal.Zero di Rivoli (To), piemontese, pluristellato, ventottesimo nella classifica mondiale dei migliori chef, a confermare
la piacevolezza di questi “nuovi” Valtellina. «Sono vini fantastici, eleganti e sinceri – ha commentato a caldo Scabin -. Sono grandi vini che non hanno nulla da invidiare alla Borgogna e sono vini che possono reggere senza problemi abbinamenti azzardati. La Valtellina è secondo me una terra che non deve guardare troppo a se stessa, ha una ricchezza di patrimonio vitivinicolo tale da permetterle di guardare oltre».
Tra le tante iniziative che hanno completato il programma di RistorExpo 2012, la proiezione del film documentario Rupi del vino di Ermanno Olmi. Una poetica sequenza di immagini che svela il lavoro eroico dei viticoltori in Valtellina. Storia di
uomini e terra che da questo profondo e indissolubile legame regalano al mondo questi preziosi vini.
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